Catania, Pulvirenti: addio definitivo. Etnei in attesa di un salvatore

Stavolta è un addio definitivo, un addio che rappresenta (forse) la fine di un’era. Nino Pulvirenti è uscito definitivamente dal Calcio Catania: dopo aver lasciato la carica di consigliere in CdA (in cui era rientrato nei mesi scorsi) ora l’imprenditore ha anche lasciato la società di cui è stato patron dal maggio 2004.

Come riportato stamane dal quotidiano “La Sicilia”, presso la Camera di Commercio è stata annotata l’esclusione volontaria dell’ormai ex presidente da qualunque ruolo o carica all’interno del Calcio Catania. Appena 24 ore prima i commissari giudiziali della Meridi lo avevano indicato nella propria relazione come responsabile del dissesto del gruppo imprenditoriale. Pulvirenti dunque non potrà neanche rappresentare o trattare ufficialmente la vendita del Catania, in quanto Meridi e Finaria sono sotto la gestione dei tecnici del Tribunale fallimentare.

Si scrive così di fatto la parola fine sull’era Pulvirenti, iniziata con l’acquisizione del club dalla famiglia Gaucci e che ha portato il Catania ha calcare il palcoscenico della Serie A per otto stagioni consecutive (dal 2006 al 2014) prima dell’inchiesta “I Treni del Gol”, la repentina caduta in Lega Pro e le sempre più consistenti difficoltà economiche legate a quelle delle aziende della proprietà, la holding Finaria.

Da capire ora quale sarà il destino del club etneo (ora guidato dal CdA composto dal presidente Astorina, l’a.d Di Natale e il vicepresidente Scuderi) in attesa di un acquirente che possa garantire continuità economica e sportiva e salvare la matricola. Un salvatore che possa scongiurare lo scenario più drammatico (sportivamente parlando): la consegna per i libri in Tribunale per la dichiarazione del fallimento.

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