Centro sportivo Palermo, sindaco di Carini: “Due milioni entro il 25 ottobre o il progetto morirà”

Prosegue il tira e molla tra il comune di Carini ed il Palermo calcio per la costruzione del centro sportivo in Contrada Zucco. Il sindaco Giovì Monteleone, che già qualche settimana fa ha anticipato la chiusa ai rosa per la decadenza della variante del piano regolatore, è tornato all’attacco nei confronti del presidente Maurizio Zamparini.

Zamparini ha polemizzato con la precedente amministrazione perché perdeva tempo – le parole di Monteleone – noi abbiamo fatto presto e approvato la variante in una seduta convocata di sabato, pur di mantenere fede agli impegni presi, malgrado il progetto non mi abbia mai convinto visto che si tratta di una zona incontaminata“.

Motivo dello scontro tra le parti sono gli oneri dell’opera: “Una volta varata la variante, Zamparini ha contestato l’importo degli oneri che ammontano a 2 milioni di euro: io però non posso farci niente e neanche l’amministrazione, questa è la legge. Qualche giorno fa la società di Zamparini ci ha comunicato che, secondo il loro parere, c’è tempo fino al 25 ottobre. Posto il fatto che abbiano ragione, non possono pretendere di pagare solo 1,2 milioni di euro come se i campi di calcio fossero verde agricolo. Se non verseranno 2 milioni, il 25 ottobre il progetto per noi sarà morto”

Il sindaco Monteleone ha poi lanciato un messaggio al presidente Zamparini: “Io sono un tifoso del Palermo, ammiro Zamparini per quel che ha fatto ma devo difendere il mio Comune: qui non siamo al fantacalcio. Applichiamo la legge”.


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