Coni, Malagò: “Var? Non si torna indietro. Errori eclatanti”

Le polemiche contro il Var non finiscono mai. Tanti gli episodi al centro di critiche. Alla moviola viene contestato in particolare il fatto di snaturare il gioco del calcio, le continue interruzioni del match e quando o non usarla. A proposito, è intervenuto ai microfoni di Radio Anch’io Sport, su Radio Uno, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, per smorzare le critiche: “Il Var? Non si può e non si deve tornare indietro”.

È uno strumento fantastico, ma certe tempistiche vanno accelerate – prosegue Malagò – Gli errori dall’inizio dell’anno sono pochi ma qualcuno eclatante e, visto da fuori, incomprensibile. Il campionato mi diverte? Quando ci sono determinate partite, come Atalanta-Juventus o Milan-Roma, mi diverte ancora molto. Quando vedi invece goleade o la manifesta inferiorità di altre, molto meno. Un numero inferiore di squadre sarebbe di buon senso: tutti sono d’accordo, ma il peso politico di poche società è determinante e, per lo stallo statutario, il passaggio da 20 a 16 squadre è mancato. La Lega non ha ancora un presidente? Ci sarà un’assemblea che formalizzerà gli elementi statutari che, nel giro di 7-10 giorni, a meno che non vogliano rovesciare di nuovo il tavolo, cosa che sarebbe un suicidio, porterà ad una nuova governance. Sarebbe pazzesco se non si andasse a dama”.

Malagò ha parlato anche della Nazionale italiana e della quasi certezza di dover passare dai playoff: “L’elimiazione dal Mondiale sarebbe una tragedia sportiva per il nostro Paese: di tutte le cose che possono capitare a un presidente di federazione, che la Nazionale non si qualifichi per i Mondiali sarebbe qualcosa da non augurarsi. Ma cerchiamo di essere ottimisti, anche se l’infortunio di Belotti ci preoccupa. Oggi la matematica ci fa capire che si andrà agli spareggi, e lì anche se siamo testa di serie, non troveremo squadre materasso”.


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