Cooperative del gol, Palermo ultimo con l’Empoli

Dopo sette giornate i tratti sono perfettamente visibili. Ogni squadra ha ormai un volto riconoscibile e il profilo del Palermo corrisponde a quello di una formazione che, numeri alla mano, non può essere definita una cooperativa del gol. Sono soltanto due i giocatori rosanero andati finora a segno in partite di campionato: Nestorovski (autore di 3 delle 4 reti siglate finora dai siciliani e protagonista in fase realizzativa con una percentuale del 75 per cento rispetto allo score generale) e Rispoli.

Il Palermo, che ha il secondo peggiore attacco del campionato, occupa l’ultima posizione nella speciale classifica relativa al numero di giocatori che hanno timbrato il cartellino in zona-gol. Ultimo posto condiviso con l’Empoli che in questa prima fase del campionato ha segnato solo due reti (peggiore attacco) e con due marcatori diversi (Bellusci e Costa). Prima del turno disputato nell’ultimo weekend anche l’Inter aveva mandato in rete solo due giocatori (Icardi e Perisic) ma con l’acuto di Banega all’Olimpico contro la Roma, i nerazzurri hanno consentito ad un altro elemento di salire sulla giostra del gol. In vetta a questa speciale graduatoria c’è la Lazio con nove marcatori diversi, due “lunghezze” di vantaggio su Juventus, Chievo e Cagliari.
Focalizzando l’attenzione sul Palermo, è evidente il fatto che allo stato attuale la compagine di De Zerbi fatica a distribuire in maniera equa le proprie marcature. La squadra sta costruendo una mentalità nuova rispetto al passato e disegna in campo trame di gioco interessanti ma ha pochi sbocchi offensivi. Interi reparti sono ancora a secco (mancano, ad esempio, i gol dei centrocampisti e dei centrali difensivi) e determinati equilibri devono essere ancora registrati. Consegnare lo scettro del potere ad un solo giocatore o a pochissimi giocatori non è per forza un difetto ma, alla lunga, può diventare un limite.

Un Palermo più “democratico” in fase realizzativa avrebbe certamente dei vantaggi. Con un ventaglio più ampio di soluzioni d’attacco, i rosanero diventerebbero più imprevedibili e aumenterebbero il proprio coefficiente di pericolosità in area avversaria.


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