Corini: “Possiamo salvarci, ma servirà l’aiuto dei tifosi” – VIDEO

Il grande giorno del ritorno a Palermo. Eugenio Corini quasi 10 anni dopo torna in Sicilia, ma stavolta con le vesti di allenatore. Svolto il primo allenamento con la squadra al “Tenente Onorato” di Boccadifalco, visto che già domenica si torna in campo e ci sarà da affrontare la Fiorentina.

VIDEO – LA PRESENTAZIONE DI CORINI

“Voglio salutare De Zerbi e tutto il suo staff – ha esordito Corini in conferenza stampa – È un momento delicato, la situazione di classifica è difficile e pesante e in questi casi le difficoltà son tante. Se ho deciso di tornare è perché sento la forza e l’energia nei miei giocatori e nei nostri tifosi perché sarà proprio grazie a loro che possiamo superare questo momento”.

MICCICHE PRESENTA CORINI

Corini parla della corsa salvezza, certo che questo Palermo ha le potenzialità per salvarsi: “Dobbiamo avere la forza di rimanere in Serie A e in tal senso io, il mio staff e i giocatori dobbiamo dare il massimo per raggiungere questo obiettivo. Questo traguardo oggi sembra difficile e complicato ma sono certo che possiamo farcela”.

Non c’è tempo per emozionarsi, Corini pensa subito alla sfida di domenica contro la Fiorentina: “Oggi ho trattenuto i ragazzi perché, in questo momento visto la difficile partita di domenica, ho voluto dar una spinta emotiva, voglio dargli quella forza che li spinga a nuotare sotto acqua. Questo dal punto di vista emotivo ci vuole la forza di cambiare questa inerzia. E sono sicuro che loro abbiano questo tipo di forza, la squadra ha le qualità per poter raggiungere un obbiettivo tanto grande come la salvezza”.

Legame indissolubile tra Corini e Palermo, tant’è vero che il neo tecnico rosanero ha accettato l’incarico senza pensarci due volte:”Quando si parla di città e squadra per me è qualcosa di più Quando il presidente mi ha chiamato per l’incontro ho accettato senza saper cosa potesse venir fuori, mi ha fatto piacere, e ho visto in lui motivazioni, quelle motivazioni giuste che servono per salvarsi. L’equilibrio per salvarsi deve venir fuori dalla società, dallo staff e da tutti i giocatori che devono sempre cerca di vedere la luce. Il mio compito adesso sarà quello di cercare nelle virgole ciò che serve per la svolta”.

“In una famiglia ci sono momenti belli e momenti meno belli – prosegue Corini –  e quindi bisogna unirsi per superarli. Ho un contratto fino alla fine dell’anno e ci sarà un eventuale rinnovo solo a salvezza ottenuta, non ho voluto chiedere altro. Voglio vivere questa avventura dando il meglio di me, perchè io so cosa è in grado di dare Palermo”.

Corini ha avuto modo di confrontarsi con il presidente Zamparini, con il quale è stato risanato un rapporto che fino a qualche anno fa non era idilliaco: “Il presidente sa cosa io penso, il nostro è un rapporto franco e diretto, fermarsi a quello che è stato nel passato non serve. Bisogna andare avanti, questo è un altro capitolo. Anche io col Palermo ho vissuto momenti difficili ma ne siamo venuti sempre a capo, conosco la squadra e anche questa volta sono certo che ci riusciremo”.

Per Corini un arrivo a Palermo burrascoso, visto che con ogni probabilità il ds Faggiano lascerà il club nei prossimi giorni: “Se il nostro direttore Faggiano andrà via sarò molto dispiaciuto, io non conosco profondamente la situazione, non c’è stato tempo per approfondire discorsi legati al mercato. Io devo solo pensare a preparare la squadra in vista della trasferta di Firenze”.

“Adesso tutte le nostre partite sono determinanti – ammette Corini – ed è solo a questo che dobbiamo pensare. Io ho dato una linea a questo Palermo, o meglio sto cercando di dargliela, io ho la forza di lottare col Palermo ed è questo fondamele. soffermarci sul mercato di gennaio, che è molto difficile, significa spostare l’attenzione dalle partite e non farebbe bene”.

Corini non pensa ai singoli a disposizione, ma del collettivo che dovrà venir fuori nelle prossime settimane: “Il discorso della qualità della squadra non deve essere concentrarsi sui singoli, abbiamo tanti ragazzi bravi in squadra ma bisogna avere la capacità di creare una squadra armonica, ci vuole alchimia. Bisogna creare una situazione in cui i più esperti aiutino i meno esperti. Se migliora la squadra migliora il singolo”.

Il tecnico rosanero crede alla salvezza, e ricorda la rimonta fatta con il Chievo: “Ai tempi del Chievo la squadra veniva da 5 sconfitte consecutive e poi ci salvammo bene. L’anno dopo tornai dopo 15 giornate ma avevo già lavorato con i ragazzi. Io, in questo momento so come si sentono i rosanero, noi dobbiamo avere la forza di creare un gioco efficace, un gioco che consenta ai ragazzi di esprimersi al meglio”.

Corini non pensa ai singoli, ma ha già chiara l’idea tattica con cui far esprimere il suo Palermo: “Questa squadra può esprimersi da un 3-5-2 rispettare le caratteristiche di un giocatore è la base fondamentale da cui partite. Seguendo queste logiche si lavorerà bene, e lavoreremo sui sitemi adatti per affrontare le nostre gare. Sarà difficile preparare la trasferta a Firenze sia perchè devo capire chi sono i ragazzi che ho realmente a disposizione, sia perchè il tempo è poco. Io comunque voglio mettere in campo una squadra che abbia voglia di far bene”.

“La squadra ha bisogno di certezze – prosegue Corini – di basarsi su qualcosa di concreto. Abbiamo una punta che sta facendo tanti gol e sta bene, l’ho visto anche oggi in allenamento. Abbiamo, prima di Natale, partite a cui dobbiamo dar segnali forti. Dopo queste quattro partite si possono fare delle altre valutazioni”.

Corini ha chiesto l’aiuto dei tifosi che chiama a raccolta e loda: “La tifoserie in una città come Palermo per me è importante, l’ho vissuta e la voglia ricreare. Sono sicuro che la gente ci darà una mano per raggiungere il nostro obiettivo. Come sono certo che i ragazzi che ho in squadra sono pronti per affrontare la serie A”.
“Capisco la depressione dei tifosi, la squadra è ultima e lo capisco, adesso la mia reponsabilità e trasferire ai miei ragazzi la forza di sapersi risollevare perchè se noi ritroviamo questa forza la ritrovano anche i nostri tifosi e ci aiuteranno nel nostro obiettivo che è la salvezza. Dobbiamo giocare con tutte le nostre forze e ricreare nei nostri tifosi l’entusiasmo giusto per spingere la squadra verso la salvezza”.
Il tecnico rosanero ha parlato dell’umore dello spogliatoio, pronto a risollevare: “Quando hai raccolto così tante sconfitte una dietro l’altra evidentemente i problemi sono tanti. Ma l’aspetto mentale credo sia quello più importante perchè in A se non stai bene è difficile far bene. È importante anche l’equilibrio tra difesa e attacco, perchè questo porta a vincere le partite e a racimolare i punti che servono”.
Chiosa finale di Corini sull’aspetto fisico: “Come gestire l’aspetto fisico dei nostri ragazzi è fondamentale, è il motore dei nostri ragazzi. È normale che col mio staff non posso subentrare subito sul lavoro fatto prima, dobbiamo prima capire il lavoro svolto, il perchè di tante cose e capire cosa posso mettere in più”.

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