Coronavirus in Italia, bollettino 30 marzo: +812 morti, ma frenano i contagi

Il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli ha dato in conferenza stampa gli aggiornamenti sull’emergenza Coronavirus in Italia e il bollettino nazionale del 30 marzo.

Due i dati favorevoli, su tutti il rallentamento nei contagi: il numero di soggetti attualmente positivi in più è aumentato di 1.648 in 24 ore (totale 75.528), mentre i guariti sono 1.590 (l’incremento più marcato da inizio epidemia). Purtroppo si registrano anche 812 morti in più rispetto a ieri. I tamponi complessivi sin qui eseguiti in tutta Italia sono 477.359, dei quali oltre 261mila in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto.

Il dott. Locatelli: “Con la sola eccezione dei pazienti deceduti, i dati sono esattamente in linea con quelli accumulati negli ultimi giorni. Cala il numero di nuovi soggetti risultati positivi, anche a fronte di un numero di tamponi non inferiore rispetto a prima. E il numero di nuovi soggetti in terapia intensiva non è più così marcato. Ciò indica che le misure di distanziamento sociale hanno avuto un effetto importantissimo”.

Ma Borrelli ribadisce: “L’indicazione (categorica) è quella di mantenere questi comportamenti e rimanere a casa; bisogna continuare a rispettare le regole e avere la massima prudenza. Dobbiamo fare ancora dei sacrifici, ma questi ci permetteranno di uscire da questa situazione”.

I dati di oggi:

Casi attuali: 75.528 (+1.648)
• Deceduti: 11.591 (+812)
• Guariti: 14.620 (+1.590)
• Ricoverati in Terapia Intensiva: 3.981 (+75)

Totale casi: 101.739 (+4.050, +4,1%)

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