Dazn, multa di 500mila euro per pubblicità e informazioni ingannevoli

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha chiuso l’istruttoria relativa al servizio Dazn, avviata nel mese di agosto 2018, accertando pratiche commerciali scorrette, pubblicità e informazioni ingannevoli, e irrogando sanzioni per 500mila euro complessivi.

L’AGCOM ha rilevato che Dazn, in violazione dell’art. 21 del Codice del Consumo, hanno utilizzato, nell’attività promozionale dell’offerta del servizio streaming per la visione in diretta delle partite Serie A e Serie B nella stagione 2018/19, messaggi pubblicitari ingannevoli.

Lo slogan “quando vuoi, dove vuoi”, infatti, non fa alcun riferimento alle limitazioni tecniche che avrebbero potuto, invece, renderla complicata o addirittura impedirla, come hanno dimostrato le difficoltà incontrate in concreto dai consumatori all’inizio della stagione.

L’Autorità ha inoltre accertato che, sempre in violazione dell’art. 21 del Codice del Consumo, la società ha adottato sul sito web una modalità ingannevole di adesione al servizio. Al consumatore, infatti, veniva prospettata la possibilità di fruire di un mese di prova gratuito, con la precisazione che la registrazione non avrebbe implicato la sottoscrizione di un contratto di abbonamento. In realtà, la creazione dell’account determinava, di fatto, la conclusione del contratto che, in assenza di disdetta, avrebbe comportato, dopo il primo mese, l’inizio dell’addebito sistematico dei costi mensili.

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