A…ddio, ed è giusto così. Non c’è proprio niente da salvare

E’ finita. Punto e basta. Non c’è più spazio nemmeno per le ingenue speranze, per i conti aritmetici. Non c’è più spazio nemmeno per i rimpianti. Questo Palermo ha sprecato tutto quello che c’era da sprecare e il motivo è uno solo: la squadra non era all’altezza tecnica e caratteriale, nemmeno per disputare la più modesta serie A di sempre. Colpe che partono da lontano, vecchie di almeno due stagioni: la retrocessione era già “scritta” lo scorso anno e Zamparini non ha avuto la capacità (o la possibilità) di approfittare del “miracolo di Santa Rosalia” e di porvi rimedio. Anzi, oltre a indebolire la squadra con cessioni illustri, ha creato le premesse per un “muro contro muro” con i tifosi del Palermo che ha finito per spaccare definitivamente l’ambiente, creando una atmosfera sempre molto tesa che ha regalato alibi ai giocatori e ai tanti allenatori che si sono succeduti.

Zamparini è senza dubbio in testa – e per distacco – nella classifica dei responsabili del disastro e si avvia a chiudere malissimo una storia ultradecennale che era stata comunque piena zeppa di belle pagine. Ma dopo la partita con il Cagliari non possiamo non mettere anche i giocatori e l’allenatore sul banco degli imputati. Non si può perdere una partita così. Era quasi tutto fatto: il gol del vantaggio (perfino in fuorigioco, non fischiato), di fronte c’era una squadra tranquilla in classifica e nemmeno votata più di tanto alla battaglia estrema. Eppure il Palermo ha avuto la “capacità” di resuscitare il Cagliari, incassando gol da fantascienza (in sei sono stati a guardare Borriello sul 2 a 1), inciampando sulla pochezza caratteriale dei propri giocatori che si sono sbriciolati come un grissino dopo il gol del pareggio, al quale c’era tutto il tempo per porre rimedio.

Erano questi gli “Uomini” con la U maiuscola a cui faceva riferimento Lopez in settimana? Erano questi gli undici che avrebbero dovuto spaccare il mondo e che avrebbero giustificato un radicale cambio di formazione? Imperdonabile, eravamo a quattro punti dall’Empoli, annusavamo la preda, c’era quantomeno la possibilità di dare un senso al finale di stagione. E invece niente. E’ stata una vergogna sportiva. E’ finita e obiettivamente sarà una retrocessione indiscutibile, meritata, senza nemmeno un rigorino o un torto subito a cui appigliarsi.

Quale sarà il futuro adesso è un mistero. Dando per buono il passaggio di proprietà da Zamparini a Baccaglini (per la verità ancora tutto da definire, ma fidiamoci in attesa di prove contrarie) bisogna cominciare a pianificare la serie B: ci vuole una nuova struttura societaria, un “piano industriale” capace di attrarre gli investitori e i tifosi (che in qualche modo restano gli azionisti di maggioranza di una realtà calcistica), un progetto che preveda l’immediata risalita nel massimo campionato.

Non mi pare che ci sia niente da salvare. Qualche ragazzo può avere un futuro, ma la spina dorsale della squadra va costruita ex novo e costerà, in termini economici, molto più che puntellare a gennaio una squadra che nonostante tutto ha avuto chances fino al 2 aprile. Un delitto incomprensibile.


13 thoughts on “A…ddio, ed è giusto così. Non c’è proprio niente da salvare

  1. Analisi impeccabile. Andrebbe tra l’altro cambiato il tecnico. Più che altro per rispetto verso Corini e gli altri predecessori….

  2. Delitto compiuto già la scorsa estate. E quando gli e la danno la galera? Avendo falsificato volontariamente il campionato lo devono radiale a vita. L ufficio inchieste perché non indaga?

  3. INDEGNI!!!
    TOGLIETEVI LA MAGLIA!!!
    Ora e’ troppo. Abbiamo toccato il fondo. Hanno infierito sui colori per i quali batte il cuore di tanti tanti tifosi in tutto il mondo. Qualche giorno fa Nello Bonvissuto ricordava un Palermo-Cagliari del 1970, anno in cui i sardi vinsero lo scudetto e noi andammo in serie B. Nonostante cio’ il Palermo, trascinato da un pubblico eccezionale, vinse 1-0 battendo i futuri campioni d’Italia, col cuore la passione e l’intensita’. Niente a che vedere con il disonore di cui sono vestiti questi undici pupazzetti guidati dal pagliaccetto ZampaLesta. E stasera sentiamo, tra lazzi e frizzi, cosa avrà da dire il nuovo aleatorio e fantasmatico Presidente Baccaglini da Fabio Fazio. Mentre il Vecchio Cuore Rosanero di tanti onesti tifosi piange lacrime amare.

  4. Tutta colpa di quel presuntuoso e incompetente di zamparini baccaglini faccia pulizia a partire da quel passacarte e pupazzo di micciche

  5. E’ uno schifo!!!Gente di Palermo sveglia, retrocessione studiata scientificamente già ad agosto!!! Ricordate Foschi, Ballardini, poi Corini ecc ecc…gente che è scappata dopo aver capito il progetto di Zamparini…( l’anno scorso gente con le palle si ribellò, Ballardini, Sorrentino ecc ecc ) quest’anno solo pupazzi a corte di Zamparini, Sparisci presidente hai ingannato tutti, tifosi, popolo che ti ha osannato!!! SPARISCI VERGOGNA!!! Stampa palermitana SVEGLIA!!!

  6. Il colpevole di tutto ciò e il sign zamparini arroggante,presuntoto ed incompetente in materia calcistica perchè uno che in 30 anni di calcio non vince nulla si può definire solo così, e spero che non metta più piedi a Palermo .

  7. LOPEZ non e´un allenatoreeeee!!!! non ha palle..non ha carisma..non ha energia..e´INERTE IMPASSIBILE SENZA MIDOLLO!! cosi come lui tutto si rispecchia anche nella squadra e nella loro apatia e non voglia di lotare….!!! ahhhhh se ci fosse uno come MAZZONE …a rompere le gambe a chi non corre….. ESONERARLO SUBITO!!! questa e´la decisione piu corretta se ancora si vogliono salvare!

  8. Il bilancio complessivo della gestione Zamparini è di sicuro negativo. 15 anni fa prese in mano una buona squadra di serie B ed adesso ci riconsegna una squadra inferiore, che potrebbe cominciare ad essere competitiva a partire dalla Lega Pro in giù. Se voleva entrare nella storia del Palermo come un grande presidente, avrebbe dovuto vendere la Società 6 anni fa, quando la sua politica cambiò ed andò solo in cerca di soldi, fregandosene dei risultati della squadra. E’ vero che con lui il Palermo raggiunse traguardi mai prima toccati, ma è anche vero che quest’anno ha collezionato record di segno opposto da inserire negli annali della sua ultracentenaria storia.

  9. Lasciate lo stadio vuoto e vediamo se hanno il coraggio di prenderci per i fondelli con una campagna acquisti ed un mercato di riparazione inesistenti inesistenti. La colpa la do anche ai tifosi.

  10. Grande Guido Monastra ricordo quando negli anni 80 commentavi le partite, eri già un grande, sei rimasto grande, ti ammiro, sopratutto non sei al servizio del padrone.Rimani così, ciao Guido da un tifoso che è dovuto emigrare per lavoro ma sempre attaccato alla nostra terra.

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