De Zerbi si presenta: “Ho le idee chiare, non sono venuto a farmi una passeggiata”

È iniziata ufficialmente questo pomeriggio l’avventura di Roberto De Zerbi sulla panchina del Palermo. Già da ieri a comando dei rosa, l’ex tecnico del Foggia è stato presentato oggi alla stampa dopo la risoluzione contrattuale di Davide Ballardini. Carico e determinato, De Zerbi inizia la prima avventura in Serie A senza scordare il passato a Foggia: “Sono contento di questa importante opportunità – ha ammesso il tecnico – La mia soddisfazione la voglio condividere con i giocatori del Foggia che ho allenato per due anni. Grazie a loro sono riuscito a farmi apprezzare dal Palermo. Devo ringraziare tutta la gente di Foggia, mi hanno dato tanto. Apro questa nuova avventura con entusiasmo e con la convinzione di poter far bene. So dove sono venuto, conosco anche le difficoltà che ci saranno. Prendere una squadra in corsa non è facile in una categoria top. So di avere il coraggio e le idee per essere sempre me stesso. Con la mia idea e la mia personalità cercherò di sfruttare questa occasione”.
De Zerbi, allenatore dal carattere spigoloso, troverà sopra di lui un presidente con un carattere altrettanto complesso come Maurizio Zamparini. I due si sono conosciuti qualche giorno fa ed è bastato poco tempo per trovare l’accordo: “Ho conosciuto Zamparini, è lui l’artefice principale della scelta. Ad oggi con me si è comportato benissimo. Abbiamo parlato di calcio, è stato importante avere un dialogo con lui visto che in passato ho rinunciato altre offerte. Se sono venuto qua è perché la squadra che ho può permettermi di fare quello che credo. Spero di trasferire le mie idee ai giocatori il prima possibile. Non posso dire altro su Zamparini, non mi faccio influenzare dai giudizi visto che lo conosco poco. Sono disponibile al confronto e al dialogo con tutti: due occhi non vedono come quattro o sei. Con Zamparini ci siamo parlati, io ho un carattere difficilmente manovrabile ma questo non compromette niente. Quando parti a 37 anni se non vuoi ascoltare nessuno dimostri poca intelligenza, ma questo non va confuso col fatto che accetterò tutto”.
Zamparini, un presidente che spesso vuole avere un dialogo costruttivo con il proprio tecnico ma in questo senso De Zerbi sembra abbastanza rigido sul proprio pensiero: “Non so quanto tempo ci vorrà per far mia la squadra, ma so l’impatto che voglio dare. Non stravolgerò la squadra dall’oggi al domani, so però che non c’è tempo. Voglio subito dare la mia idea di gioco, questo non è facile ma dipenderà dalla disponibilità dei giocatori. Questo è il calcio: se ho accettato è perché penso di poterlo fare in tempi ragionevolmente veloci. Il mio non è un calcio offensivo. Sicuramente voglio portare avanti un’idea su cui non scenderò a compromessi. So che stravolgere tutto inizialmente è pericoloso, non voglio farlo, ma se sto qua è perché voglio portare avanti quello che è stato il motivo per il quale ho avuto richieste importanti. Sul gioco non scenderò a compromessi, so che servirà l’equilibrio giusto e voglio che i giocatori si divertano durante l’incontro”.
De Zerbi ha una settimana per preparare subito una sfida delicata, quella contro il “suo” Napoli: “Non ho tempo per emozionarmi visto il poco tempo. Il Napoli è una formazione con cui ho vinto tanto. La squalifica è stata ingiusta, comprometterà un fatto storico della mia vita. Devo solo concentrarmi per preparare la partita nel migliore dei modi, affronteremo una delle squadre più organizzate in Serie A. Faccio fatica a parlare dell’immediato, la partita col Napoli la sto preparando a pezzi senza scombussolare i piani. In linea generale voglio una squadra con una chiara personalità. Sicuramente con squadre più attrezzate di noi ci si deve difendere, anche se la mentalità è un’altra cosa. Voglio una squadra coraggiosa”.
Contro i partenopei sarà l’esordio nella massima serie da tecnico per De Zerbi che ancora non ha avuto la possibilità di lavorare con tutto il gruppo: “”L’impatto non è stato semplice visto che metà della squadra è fuori. Ho visto giocatori di qualità, il mio obiettivo è farli rendere al massimo. Se metto Diamanti in condizioni di giocare al meglio ne giovano tutti, il Palermo, io e lui stesso. Diamanti in campo può far tutto e abbiamo anche tanti esterni d’attacco di qualità. Si possono trovare tante soluzioni al classico centravanti alto che tiene palla in avanti. Bisogna favorire i giocatori secondo un’idea precisa”.
Infine De Zerbi è stato chiaro sul suo percorso in rosanero: “Sono partito da Milano con un’idea. Se saremo in tanti qualcuno starà fuori. Io tengo tutti presenti ma poi bisognerà fare delle scelte. Non devo dire niente ai tifosi del Palermo. Qualcuno pensa che io abbia tutto da guadagnare qui, ma invece non è vero. Non voglio che le cose vadano male, ma poi sarà il campo a valutare tutto come sempre”.


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