Dybala, il ritorno al Barbera tra record e digiuno di gol

Neanche il tempo di rifiatare che il Palermo è pronto a tornare in campo. Dopo il successo di ieri contro l’Atalanta, i rosanero saranno nuovamente impegnati tra 2 giorni quando al “Renzo Barbera” arriverà la Juventus. I campioni d’Italia in carica, nonostante il passo falso contro l’Inter, sembra una macchina da guerra e per il Palermo sarà difficile batterli.

A guidare l’attacco dei bianconeri ci sarà Paulo Dybala: “Toh, chi si rivede!”. Il primo amore non si scorda mai, e Paulo è rimasto legato a Palermo: qui è cresciuto, sia calcisticamente che come uomo. È arrivato in Sicilia un ragazzino, senza fisico e spaesato da questa nuova realtà. È andato via un uomo, un campione che aspettava soltanto la consacrazione a livello internazionale.

Dybala è arrivato a Torino con l’etichetta di “mister 40 milioni”, e con l’eredità di Carlos Tevez sulle spalle. Lui non ha deluso nessuno, ed ha messo a segno ben 19 gol in campionato, con l’esordio in Europa. Quest’anno, però, la musica sembra diversa: al suo fianco c’è Gonzalo Higuain, e Paulo ha dovuto cambiare il suo raggio d’azione in campo. Non è più quella punta tutto estro e fantasia, ma quasi un centrocampista con il compito di servire i propri compagni in area con giocate di qualità.

Ha da poco festeggiato le 100 presenze in Serie A, e ancora non ha trovato il primo gol in questa stagione. Sabato sarà titolare, e la voglia di far bene sarà tanta. Lo scorso anno la tifoseria del Barbera era spaccata quando Dybala tornò “a casa”: parte dello stadio provò a fischiare, ma poi prevalsero gli applausi. Siamo sicuri che quest’anno tutti applaudiranno il ritorno dell’argentino: in fondo, quel ragazzo dal viso pulito è sempre quel “picciriddu” che ha fatto sognare Palermo in coppia con Vazquez.


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