Foschi difende Sabatini: “Non è un bugiardo, Iervolino è nuovo nel calcio”

Il patron Iervolino lo aveva definito “un bugiardo” e Walter Sabatini, che nel passato è stato anche un ex Palermo, non ci sta. Queste le sue parole di risposta a Radio Rai riguardo le commissioni che il presidente della Salernitana si sarebbe rifiutato di pagare.

“Il problema delle commissioni non è mio ma del calcio. Non diceva questo quando mi chiedeva quasi piangendo di salvare la Salernitana. Sono 30 anni che faccio calcio, lui da 30 giorni. Se non vuole pagare le commissioni non le paghi, se mi ha dato del bugiardo verrà in tribunale con me, anche se ha grandi avvocati. Questa è una caduta di stile, anche se stile non è che ce ne sia molto”.

In sua difesa un altro ex Palermo, Rino Foschi: “Il presidente è nuovo di questo ambiente. Io sono 40 anni che faccio questo mestiere. Il presidente è arrivato in un mondo difficile, ma ora siamo arrivati al punto di dare del bugiardo a Sabatini. Non posso dare ragione a uno o all’altro. Le commissioni? Sono soldi che escono dal calcio, sono decisioni sbagliate, leggi che vanno cambiate”.


2 thoughts on “Foschi difende Sabatini: “Non è un bugiardo, Iervolino è nuovo nel calcio”

  1. Zamparini venne sconfitto e umiliato in tutte le questioni riguardanti le commissioni da riconoscere ai procuratori. Fu una delle cause dell’accumulo di debiti e delle lotte intestine che procurarono risentimento e odio verso il Palermo società. Stia attento Iervolino. Il calcio non perdona e non dimentica.

  2. Ha ragione mille volte Iervolino. Il peso dei procuratori è semplicemente inaccettabile. I termini della questione sono i seguenti: Sabatini, scopritore di Lassana Coulibaly, propone alla Salernitana di prolungare e adeguare il contratto del giocatore con un aumento di 200.000 Euro. Il compenso pattuito per il procuratore sarebbe di UN MILIONE. A me pare pazzesco. Spero che le federazioni pongano limiti a questi personaggi e alla loro ingerenza sul sistema-calcio. Ed è inutile che Foschi difenda la categoria affermando che s’è sempre fatto così e che in fondo Iervolino è un pivello dell’ambiente. Questa mafia deve finire ed è bene che presidenti e giocatori capiscano che sono loro ad avere il coltello dalla parte del manico. Ogni personaggio dello spettacolo ha il suo impresario ed è giusto che anche i calciatori siano assistiti e consigliati, ma questo è troppo.

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