GdS – Bosi: riservatezza, buon senso e poche parole

Con l’addio di Guillermo Barros Schelotto, la persona che ha giovato maggiormente di questa situazione è stato il tecnico della primavera Giovanni Bosi. Infatti, dopo aver allenato (soltanto per una giornata) i “grandi” contro l’Udinese, Bosi è stato catapultato in pianta stabile in Prima Squadra insieme a Giovanni Tedesco. Ma chi è Giovanni Bosi? Il Giornale di Sicilia prova a tracciare il profilo del tecnico rosanero: “È il tecnico della riservatezza e del buon senso. Poche parole e tanto lavoro. Così ha conquistato chi adesso gli sta dando l’opportunità più importante della carriera. Bosi è al suo quarto campionato Primavera, che ha sempre puntualmente portato alle “final eight” (o, almeno, ai play off per accedervi, ndr), dopo regular season di tutto rispetto. Artefice del suo arrivo in rosanero è stato l’ex direttore sportivo rosanero Dario Baccin, tornato ad occuparsi da quest’anno in pianta stabile del settore giovanile. […] Tutti lo conoscono bene e sanno quanto sia preciso, metodico nell’organizzazione del lavoro, attento alla cura dei dettagli, non plateale ma molto schietto nel rapporto personale con i giocatori. […] Bosi ha iniziato a studiare il da farsi da ieri e non avrebbe mai pensato di tornare, almeno a breve, nell’area tecnica davanti alla panchina del Barbera, come gli era successo con l’Udinese. È la sua grande occasione e vuole giocarsela senza lasciare nulla d’intentato”.


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