Il girone di ritorno per il Palermo è già un flop. Una delle più grandi differenze rispetto a quello d’andata è il mancato apporto della panchina rosanero: i subentranti sono stati incapaci di incidere sul risultato finale.
Benedetto Giardina, sulle pagine del Giornale di Sicilia, sottolinea che le gerarchie di Boscaglia hanno fatto perdere terreno ad alcuni dei senatori del gruppo rosanero, che una volta chiamati in causa non riescono più a essere decisivi. La gara di Avellino ne è l’emblema: il tecnico ha fatto cambi offensivi, ma nessuno è stato in grado di creare il ben che minimo pericoloso per la porta avversaria.
I cambi di Boscaglia seguono un filo logico ricorrente: tra il 60′ e il 65′ entra Rauti, negli ultimi 20 minuti entra Silipo e, se necessario, negli ultimi 5/10 minuti entra Floriano, e poi c’è la staffetta tra Lucca e Saraniti. Cambi che non danno l’effetto sperato fino a questo momento e che contribuiscono al disastro rosanero nel girone di ritorno, nelle prime quattro partite peggiore anche al pessimo inizio di stagione.
In totale, dal giro di boa del campionato, il Palermo ha raccolto solo tre punti. Contro le stesse squadre, nel girone d’andata ne aveva ottenuto uno in più.
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Qualcuno potrebbe spiegarmi cosa funziona in questa società ???????
potevi fare un domanda più semplice tipo “i rettiliani e i grigi hanno raggiunto un accordo per la conquista dell’universo?” 😀
Il marketing… ah no, fannu futtiri i ridiri puru ddà… l’esperti
non e’ solo questo aspetto,e’ che lui ha cambiato sia modulo,che interpreti in campo.Nel miglior rmomento del Palermo,ad esempio,Broh e Luperini non giocavano,e c’erano Almici e Marconi in campo,e Rauti.Ha cambiato troppo e male.