Gds – Palermo: l’inizio da favola, poi un lungo incubo ed il flop del mercato

Quella del Palermo è stata una stagione ricca di emozioni, cambi di guida tecnica, di episodi (che tanto hanno fatto discutere) ma che è culminata con la salvezza. Ripercorrendo le tappe di questa annata, il Giornale di Sicilia parte dalle prime due giornate: sei punti contro Genoa e Udinese avevano illuso tutti. Il ko contro l’Empoli mise in crisi la gestione Iachini, che terminò la settimana successiva dopo il successo contro il Chievo. Poi la gestione Ballardini, terminata con il diverbio con Sorrentino post-Verona e con un eliminazione dalla Coppa Italia per mano dell’Alessandria. Poi la gestione Schelotto con, il ritorno di Iachini, Novellino, prima di tornare di nuovo in mano a Ballardini. Una volata splendida quella del tecnico ravennate che in cinque giornate ha raccolto 11 punti, riuscendo a portare in salvo la barca. In mezzo a questa stagione, anche un mercato di riparazione flop. Meteore come Arteaga, giocatori che si sono visti poco come Balogh e Cristante (quest’ultimo tornerà al Benfica) mentre salutavano Palermo gli “epurati” Rigoni e Daprelà, oltre a Colombi, Bolzoni ed El Kaoutari. L’unico che si è rivelato utile alla causa rosanero? Thiago Cionek, il quale ha dovuto aspettare un bel po’ per esordire in A (quattro presenze da titolare) ma ha convinto tutti con prestazioni ottime.


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