Gravina: “Protocolli insostenibili, soprattutto per i dilettanti”

Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha mostrato tutta la sua preoccupazione per la situazione dello sport in Italia al termine del Consiglio Federale che si è tenuto oggi a Roma.

“Il calcio è molto preoccupato della situazione generale legata alla partenza – ha dichiarato -. Siamo preoccupati per l’idea che bisognerà agire su un sistema di protocolli che diventa assolutamente insostenibile: parzialmente per i professionisti e totalmente per i dilettanti. Il calcio, anzi lo sport italiano, potrebbe subire lo smacco definitivo”.

Il presidente si è espresso anche riguardo le date suggerite dalla Lega di A e sulla riapertura degli stadi: “la data proposta è del 19 di settembre, ho preso delega per fare una riflessione generale perché voglio capire com’è articolato il campionato. Elezione federali? Deciderò io la data e la convocazione ufficiale, per il momento è fissata al 15 di marzo”.

“Sulla riapertura degli stadi – afferma – abbiamo lavorato molto in questi giorni, siamo molto preoccupati ma allo stesso tempo impegnati nel proporre soluzioni al Governo, direttamente o indirettamente tramite il Comitato tecnico-scientifico. Siamo certi che arriveremo alla riapertura degli stadi, se la situazione sanitaria lo permetterà. Prima giornata – conclude Gravina – ? Mi sembra un po’ ottimistica come idea”.

 

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