Il Cus Palermo festeggia la riammissione in Eccellenza. “Risultato meritato”
Il CUS Palermo può finalmente festeggiare: è ufficiale la riammissione in Eccellenza. Il club dilettantistico è stato ripescato nella categoria, come confermato dalla nota diramata dalla Lega Nazionale Dilettanti.
“Un risultato meritato”, si legge nel lungo messaggio pubblicato sulla pagina Facebook del club, che rivendica con orgoglio il traguardo raggiunto. La vera vittoria, sottolinea la società, è aver dimostrato di possedere tutti i requisiti — sportivi, strutturali, storici e di programmazione — per meritare il ritorno nel campionato.
Il messaggio del Cus Palermo
𝗧𝘂𝘁𝘁𝗼 𝗹’𝗼𝗿𝗴𝗼𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝘁𝗼𝗿𝗻𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗻 𝗘𝗰𝗰𝗲𝗹𝗹𝗲𝗻𝘇𝗮.
Farlo attraverso un ripescaggio potrebbe erroneamente indurre a percepire il rientro nella massima categoria dilettante come un ripiego rispetto la sua conquista sul campo, ma così non è.
Non lo è perché, per quanto paradossale possa apparire, il ripescaggio rappresenta più di qualsiasi altro risultato, persino più di quello del campo, la completezza dei meriti di una società sul piano sportivo, sul piano strutturale, sul piano storico e sul piano della programmazione e valorizzazione delle proprie risorse umane.
I criteri che compongono la graduatoria dei ripescaggi sono articolati, complessi, estremamente dettagliati e si formano in virtù dei risultati ottenuti sul campo nell’ultima stagione (nel nostro caso il raggiungimento dei play off), grazie alla longevità della matricola e dei campionati disputati, per via di criteri valoriali e comportamentali, in forza del numero di campionati di Eccellenza disputati negli ultimi lustri e infine grazie allo sviluppo e la valorizzazione del settore giovanile e di quello femminile, nei quali negli ultimi anni abbiamo compiuto giganteschi passi in avanti.
Ora però viene il difficile, esser all’altezza della categoria. In questo senso, però, con il nostro Responsabile di Sezione Peppe Sciortino, con il “nuovo” DS Dario Biondo, con Carlo Carollo, Claudio Fiscelli, Andrea Bruno, Giuseppe Gentile, Salvo Demma, con il mister Nando Zappavigna e con i nuovi compagni di viaggio Rosario Cottone e Rosario Tantillo abbiamo le idee chiarissime: la nostra missione è ormai consolidata e non intende cambiare in funzione della categoria, poiché disponendo di una così articolata e organizzata struttura giovanile ci si impone la capacità di saperne valorizzare i frutti, al costo di perdere in competitività nell’immediato, al costo di retrocedere nuovamente pagando dazio all’inesperienza.
Vincere non significa necessariamente alzare una coppa a fine stagione, ma piuttosto fare il proprio dovere sempre e con la schiena dritta. In questo senso non temiamo confronti.
La graduatoria del ripescaggio ne è la dimostrazione; ed è per questo il motivo della nostra fierezza.
Questo è il CUS Palermo. Evviva il CUS Palermo.
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