Il ministro Speranza: “L’emergenza non è finita. Dobbiamo convivere col virus”

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, è stato intervistato per il Corriere della Sera e ha parlato della ripresa dopo il periodo di “quarantena” e fa il punto della situazione.

“Dobbiamo dire la verità – afferma – . La situazione resta drammatica. L’emergenza non è finita, il pericolo non è scampato. Ci aspettano mesi ancora difficili. Il nostro compito è creare le condizioni per convivere con questo virus, almeno fino a quando non avremo il vaccino o una cura”.

Speranza illustra anche il “Piano Sanitario” in cinque punti per la ripartenza: “Mascherine e scrupoloso distanziamento sociale nei luoghi di vita e di lavoro, rafforzamento delle reti sanitarie locali, Covid Hospital, uno studio a campione per capire quanti sono i contagiati in Italia e un’app, modello Corea, sia per mappare gli spostamenti del malato nelle 48 ore precedenti il contagio, sia per la telemedicina, e cioè per avviare una cura domiciliare attraverso test clinici e contatti diretti con i medici”.

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