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Il Palermo sfida l’ex tecnico Mignani che non è più “Mister X”

Il Palermo incontra il suo ex tecnico, Michele Mignani, che non è più “mister X”.

Mignani si è dimostrato un tecnico significativamente più efficace rispetto al 2024, anno in cui, ad aprile, subentrò sulla panchina del Palermo sostituendo Eugenio Corini senza riuscire a invertire la rotta di una squadra stanca e demotivata, nonostante la promessa di permanenza e il prolungamento contrattuale garantito da City Group in caso di promozione.

Nelle prime sei partite sotto la sua guida ottenne quattro pareggi e due sconfitte; successivamente raccolse risultati positivi contro Sudtirol e Sampdoria nei preliminari dei play-off, fino alla pesante sconfitta in semifinale contro il Venezia che portò alla risoluzione consensuale del rapporto. «Peccato. Ho cercato di imprimere qualcosa di personale. Il Palermo resta comunque supportato da una società di grande rilievo e sicuramente raggiungerà la Serie A», furono le sue parole cariche di rammarico prima della separazione avvenuta in meno di due mesi.



Successivamente ricevette l’incarico dal Cesena, appena promosso in Serie B, per sostituire Toscano. Nel suo primo anno con questa neopromossa conquistò un prestigioso settimo posto che garantì l’accesso agli spareggi, poi persi contro il Catanzaro. Questi risultati hanno confermato il suo valore tecnico, tanto da meritare una riconferma fortemente voluta dal direttore sportivo Filippo Fusco. «Lui rappresenta il nostro valore aggiunto – afferma Fusco – è estremamente competente e dispone di uno staff eccellente. Mi sono completamente affidato a lui: fiducia e coraggio sono le chiavi del successo». E il Palermo deve tenere la guardia alta. Lo riporta Repubblica.

5 thoughts on “Il Palermo sfida l’ex tecnico Mignani che non è più “Mister X”

  1. Portare in semifinale dei playoff, anche grazie a qualche salutare pareggio, la squadra ammalorata da Corini non fu affatto semplice per Mignani. Si tratta, fra l’altro, del miglior risultato ottenuto dal Palermo dall’avvento di CityGroup alla Proprietà in poi. Le perplessità sull’operato di Mignani nascono, piuttosto, dal fatto che Genio aveva lasciato troppe vedove inconsolabili nei media locali. StadioNews, per esempio, ha sempre sminuito il valore del tecnico oggi del Cesena (a proposito, massima attenzione domani ai ben allenati romagnoli nello scontro al vertice della classifica) non capendo che quelle X in schedina frenarono la caduta libera impressa alla squadra dall’Ottusangolo in panchina. Al netto di quei pareggi, infatti, avremmo concluso la stagione regolare decimi o undicesimi e saremmo stati tagliati fuori dai playoff. E questo in barba alle critiche altamente “professionali” al taglio dei capelli mosse all’allenatore da A&F. Sempre impegnati a servire a Genio fiddazze ri carni ra rieci chila. Efficaci, secondo loro, pure contro le calvizie. Della serie: farsi ridere dietro dau lettori invece di far ridere i lettori con le pagelle ironiche più tristi del secolo.

  2. 2 tecnici bravi per la serie B – ma la differenza la farà il valore dei singoli giocatori – cosi com’ è successo con la Udinese ma a parti invertite – Forza Palermo

  3. E’ un ottimo allenatore. I risultati ottenuti col Palermo in quelle poche partite che ebbe modo di disputare sono poco indicativi: in quel caso prese una squadra fiaccata da un anno e mezzo di corinismo, completamente anemica, senza personalità e demotivata, in un ambiente stracarico di negatività. Una stagione del genere non si raddrizza in un mese.

    La Società quell’anno avrebbe dovuto esonerare Corini già a Dicembre, ma decise di prolungare l’agonia e compromise la stagione. E peraltro lo esonerarono non perché capirono l’errore che avevano fatto a tenerlo in panchina tanto a lungo, ma solo per evitare che i tifosi guastassero (anche sui social) la festicciola per l’inaugurazione del centro di Torretta…

    Ma non capirono e quindi non impararono dal loro errore, come hanno dimostrato l’anno scorso, accanendosi a tenere in panchina il genio di questo grandissimo ca………lcio Dionisi, e purtroppo sono stra-sicuro che non l’hanno ancora fatto. Questa è una Società che ha l’arroganza di bearsi della propria coerenza anche quando si concretizza in una perseveranza dannosa.

    Sia chiaro che non mi sto lamentando per il presente…con Inzaghi hanno finalmente imbroccato l’allenatore…la mia paura è che, quando (speriamo già quest’anno) si arriverà in A, nel caso in cui l’allenatore non funzionasse lo terranno in panchina ad oltranza al costo di far tornare la squadra in B.

  4. Però va ricordato che Inzaghi sarebbe venuto a Palermo a piedi anche l’anno scorso e CityGroup gli preferi’ Dionisi…

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