Inter – Borussia Dortmund 2 – 0, LE PAGELLE: bene Lautaro, flop Lukaku

INTER – BORUSSIA DORTMUND 2 – 0 | Marcatori: 22′ p.t. Lautaro Martinez (I); 44′ s.t. Candreva (I); al 37′ s.t. Lautaro Martinez (I) ha sbagliato un rigore

L’Inter vince una partita fondamentale contro il Borussia Dortmund e si rilancia in Champions League, rientrando in piena corsa per la qualificazione agli ottavi. Gli uomini di Conte lottano e soffrono ma si esaltano nelle difficoltà e infiammano San Siro, dimostrando di essere cresciuti anche sotto il profilo mentale.

Il primo tempo è molto tattico, con le due squadre attente a non scoprirsi e a sbagliare il meno possibile nel giro palla. A rompere l’equilibrio è Lautaro Martinez, che sfrutta una grandissima verticalizzazione di De Vrij e porta in vantaggio i nerazzurri. L’Inter, dopo la rete, gestisce e si difende bene, rischiando solo nel finale di tempo quando è Handanovic a salvare su Sancho.

Nella ripresa l’Inter soffre il gran possesso palla dei tedeschi e si difende quasi dentro l’area di rigore. L’ingresso del giovanissimo Esposito, però, dà la scossa ai nerazzurri che ricominciano a giocare con la giusta personalità, anche se Brozovic deve salvare quasi sulla linea un tentativo di Sancho. L’attaccante italiano classe 2002 (segnatevi il nome, talento purissimo) si conquista un calcio di rigore, che però Lautaro sbaglia, ma Candreva chiude la partita nel finale e consegna tre punti d’oro all’Inter.

CHAMPIONS LEAGUE, I RISULTATI DELLA 3a GIORNATA

INTER (3-5-2)Handanovic 6.5; Godin 6, De Vrij 6.5, Skriniar 6.5; Candreva 6.5, Gagliardini 6, Brozovic 6.5, Barella 6.5, Asamoah 6 (dal 33′ s.t. Biraghi 6); Lautaro Martinez 7 (45′ s.t. Borja Valero s.v.), Lukaku 5 (dal 17′ s.t. Esposito 6.5).

BORUSSIA DORTMUND (3-4-3)Burki 6; Akanji 6 (dal 28′ s.t. Bruun Larsen 5.5), Weigl 5, Hummels 5.5; Hakimi 6, Delaney 5.5 (dal 20′ s.t. Dahoud 5.5), Witsel 6, Schulz 5; Sancho 6.5, Brandt 6, T. Hazard 5.5 (dal 39′ s.t. Guerreiro s.v.).

L’INTERVISTA A LUIGI DE SIERVO

I MIGLIORI

Lautaro Martinez: timbra il cartellino anche contro il Borussia, confermando il buonissimo momento di forma. Azzecca tutte le scelte, tranne quella sul calcio di rigore, tirato male e parato da Burki; è l’unico neo di una partita giocata a livelli altissimi.

De Vrij: l’assist per Lautaro è meraviglioso. I giocatori di Favre non lo riescono a schermare e lui imposta con qualità, rischiando spesso la verticalizzazione. In fase difensiva tiene alla grande, guidando la linea a cinque dei nerazzurri.

Barella: corre, corre e corre. Ai km abbina lucidità nei contrasti e nella gestione del pallone. Battaglia per tutta la partita, recupera tanti palloni e trasforma l’azione da difensiva a offensiva. Bellissima partita.

Sancho: fenomeno vero. Il giocatore inglese è un classe 2000 ma gioca a San Siro come se avesse un centinaio di presenze in Champions League. È l’unico ad accendere il Borussia e mette in apprensione la difesa dell’Inter, svariando su tutto il fronte offensivo.

I PEGGIORI

Schulz: gioca una partita ordinata ma l’errore sul gol di Lautaro è grave perché sbaglia di tanto la linea del fuorigioco. Rispetto ad Hakimi spinge con meno continuità.

Weigl: ogni volta che Lautaro tocca palla è un pericolo e il tedesco non gli prende mai le misure. Schierato da centrale nella difesa a tre non riesce a essere incisivo in nessuna delle due fasi.

Lukaku: impalpabile. Non la vede mai, è un fantasma e non aiuta la squadra. Conte lo cambia subito nella ripresa dopo una prestazione negativa.

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