Inter, sarà il rumeno Kovacs l’arbitro della finale di Champions League
Il 31 maggio 2025 si terrà la finale di Champions League tra Paris Saint-Germain e Inter, e la partita sarà arbitrata dal rumeno István Kovacs. Il match si disputerà a Monaco di Baviera e sarà uno degli eventi sportivi più attesi dell’anno. La UEFA ha scelto Kovacs per dirigere l’incontro, e lo ha fatto partendo da una base: la sua lunga esperienza internazionale e una reputazione molto solida, costruita attraverso una serie di prestazioni costanti e affidabili.
Chi è Kovacs, l’arbitro della finale di Champions
István Kovacs è nato nel 1984 ed è attivo come arbitro internazionale dal 2010. Inoltre, svolge anche la professione di insegnante di educazione fisica. In Romania viene considerato il miglior arbitro del paese, grazie ad una carriera in continua crescita e alla partecipazione a diverse competizioni di primo livello. Kovacs, infatti, ha arbitrato partite clou sia agli Europei del 2020 sia durante la Coppa del Mondo in Qatar nel 2022: si parla dunque di esperienze che hanno consolidato il suo profilo a livello globale.
In questa stagione Kovacs ha diretto otto partite di Champions League, e la sua designazione per la finale è tutt’altro che casuale: rappresenta una conferma della fiducia che la UEFA ripone nella sua capacità di gestire partite di alto livello, mantenendo sempre la calma, anche durante i momenti di forte tensione. Oltre alla Champions, Kovacs ha già arbitrato due finali europee: nel 2022 ha diretto la finale di Conference League tra Roma e Feyenoord, mentre nel 2024 è stato l’arbitro della finale di Europa League tra Atalanta e Bayer Leverkusen.
Kovacs e la sua esperienza europea con i team italiani
Il rapporto tra Kovacs e le squadre italiane può essere considerato equilibrato, nonostante non siano mancati degli errori alle volte clamorosi. Nei match da lui diretti, i club italiani hanno ottenuto complessivamente tre vittorie e tre sconfitte. Il bilancio diventa più positivo se si osservano i precedenti specifici con l’Inter. La squadra nerazzurra ha infatti ottenuto due vittorie e un pareggio nelle tre partite arbitrate da Kovacs. Il primo incontro risale al 2021, quando Inter e Shakhtar Donetsk pareggiarono 0-0. Un secondo precedente importante è Inter-Arsenal, giocato nel 2023 e vinto dai nerazzurri per 1-0.
La scelta di Kovacs per la finale è stata accolta in modo positivo dall’ambiente interista. La familiarità con il direttore di gara e i risultati favorevoli nelle partite precedenti aiutano, infatti, a creare un clima di fiducia. L’Inter non partirà come favorita secondo le quote scommesse Champions League, ma il fatto di poter contare su un arbitraggio di livello sicuramente aiuterà Inzaghi e i giocatori a preparare il match senza tensioni esterne. La presenza di Kovacs, difatti, viene vista come una garanzia di imparzialità, e il carattere equilibrato dell’arbitro peserà anche a livello di gestione dei cartellini.
Dal canto suo il PSG non ha uno storico altrettanto ricco con Kovacs, ma dall’ambiente francese – così come da quello interista – filtrano reazioni positive per la sua designazione. Ed è fondamentale che i due club possano partire con una discreta fiducia nei confronti dell’arbitro, così da concentrarsi solo sul fattore campo.
