Italia – Liechtenstein 6-0, LE PAGELLE: gioia Quagliarella, Kean non perdona

Una bella serata azzurra, nel segno di Fabio Quagliarella. L’attaccante della Samp doveva essere il protagonista e ha mantenuto la promessa regalando due volte un grande sorriso agli azzurri e ai suoi tifosi, che hanno ricambiato con una meritata standing ovation per il marcatore azzurro più longevo di sempre. Per Mancini tanti esperimenti in una partita giocata in totale controllo. Un’Italia spensierata e a tratti piacevole, anche se forse (visto anche l’intero secondo tempo in superiorità numerica) qualche gol in più si poteva fare…

ITALIA (4-3-3): Sirigu 6; Mancini 6,5, Bonucci 6 (dal 34′ s.t. Izzo s.v.), Romagnoli 6,5, Spinazzola 7; Verratti 7, Jorginho 6 (dal 12′ s.t. Zaniolo 6,5), Sensi 7; Politano 6, Quagliarella 8 (dal 27′ s.t. Pavoletti 7), Kean 7. Allenatore: Mancini.

LIECHTENSTEIN: (4-4-2): Buchel 5; Wolfinger 4, Kaufmann 3, Hofer 4,5, Goppel 5,5; Sele 5 (1′ s.t. Malin), Polverino 6, Wieser 5,5, Kuhne 6 (dal 23′ s.t. Maier) ; Hasler 5,5, Salamovic 5 (dal 37′ s.t. Buchel s.v.). Allenatore: Kolvidsson.

Sirigu 6: Un tiro centrale bloccato a terra sul finire di primo tempo. Per il resto una serata da spettatore, respirando un po’ di “aria” azzurra nella serata di Parma.

Mancini 6: Esordio in nazionale da titolare e anche gol sfiorato in mischia. Partita attenta, con Mancini (il ct, ndr.) che lo schiera in una difesa a tre (il suo pane all’Atalanta). In ogni caso una serata da ricordare.

Bonucci 6: Qualche distrazione e qualche brivido in dribbling lo concede, ma è da copione. Serata esente da errori. I fischi alla sostituzione lasciano un po’ l’amaro in bocca.

Dal 34′ s.t. Izzo s.v.: Anche per lui la sera del debutto in nazionale. Poco tempo per farsi vedere (ma abbastanza per farsi ammonire). Comunque 10 minuti tutti da assaporare.

Romagnoli 6,5: Partita solida, autoritario sui palloni alti quando chiamato in causa. Si vede pochissimo, ma in fin dei conti va benissimo così.

Spinazzola 7: L’unico vero esterno di fascia in campo. Ci mette poco ad accendersi e recapitare un cross impeccabile sulla testa di Sensi. Sempre efficace a puntare l’uomo e il fondo, sfruttando entrambi i piedi. Due assist e una prestazione convincente.

Verratti 7: Il gol in Nazionale mancava da 6 anni (Olanda), Verratti risponde presente all’appuntamento sfruttando il suo classico dribbling. Tante belle giocate e voglia di aggredire l’avversario, applausi per lui.

Jorginho 6: Vigile urbano. Fa il suo cucendo il gioco e gestendo la cabina di regia senza troppe ansie o effetti speciali. Potrebbe concedersi il gusto del gol su rigore, ma preferisce regalare a Quagliarella l’occasione per la doppietta.

Dal 12′ s.t. Zaniolo 6: Sempre in agguato; pochi secondi, subito un paio di occasioni. Il futuro è suo.

Sensi 7: Non molti avrebbero scommesso su un gol di Sensi, probabilmente nessuno di testa (forse neanche lui). Bravo negli inserimenti senza palla: sul cross di Spinazzola si fa trovare pronto e non sbaglia. Bravo a destreggiarsi nel secondo tempo anche da regista al posto di Jorginho.

Politano 6: Una serata da tiro al bersaglio. Da sinistra, dalla destra rientrando sul mancino (la sua mattonella), di prima, al volo…. Ci prova in tutti i modi ma il gol non arriva: peccato.

Quagliarella 8: A trentasei anni, torna titolare in nazionale e torna a segnare, trasformando alla grande due calci di rigore. Corre e ci prova sempre: vederlo esultare e giocare con il sorriso, è una gioia per gli occhi di tutti i tifosi. Standing ovation meritata (e dovuta).

Dal 27′ s.t. Pavoletti 7: Stesso discorso di Sensi ma al contrario. Colpo di testa (sua specialità) parato, poi segna il tap-in a porta vuota (col sinistro!!!). Primo gol in nazionale: anche per lui una serata memorabile.

Kean 7: Mancini lo testa in tutti i modi: vicino a Spinazzola, poi a destra, poi di nuovo a sinistra, poi seconda punta. Quando punta l’uomo sembra inarrestabile: colpisce una traversa, gli viene negato il gol sulla linea di porta…. ma alla fine la rete fortemente voluta arriva, inesorabile.


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