Italia - Norvegia 1 - 4 LE PAGELLE / Pio Esposito non basta, Haaland è un cecchino

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Italia – Norvegia 1 – 4 LE PAGELLE / Pio Esposito non basta, Haaland è un cecchino

Gennaro Gattuso si sbraccia in panchina per le decisioni arbitrali - foto ANSA - StadioNews.it

Gennaro Gattuso si sbraccia in panchina per le decisioni arbitrali - foto ANSA - StadioNews.it

Non c’era e non ci poteva essere nemmeno un tifoso italiano che sperasse in una qualificazione iperbolica con una vittoria per 9 a 0. Ma la sconfitta casalinga contro la Norvegia è umiliante, mortificante, imbarazzante. Abbiamo subito un’altra lezione di calcio da una squadra che già ci aveva battuto 3 a 0 nella prima partita del girone e che non vedeva il Mondiale dal 1998.

E meno male che la Norvegia era già sicura della qualificazione e che ha regalato il primo tempo all’Italia, giocando una prima frazione stranamente abulica che aveva favorito il vantaggio (meritato) degli azzurri con gol di Pio Esposito, unica nota lieta della giornata. Alla Norvegia è bastato pigiare sull’acceleratore nel secondo tempo per capovolgere la situazione e far naufragare un’Italia in confusione, senza troppe idee e fisicamente in difficoltà.

La Norvegia ha Haaland, mostruoso come sempre, due gol con due palle toccate e 60′ da spettatore. Ma la Norvegia ha anche un fenomeno di nome Nusa, migliore in campo per distacco, e un giocatore offensivo come Sorloth che farebbe tanto comodo all’Italia. Gli azzurri confermano che qualunque scelta faccia il Ct la squadra fa fatica a comandare la partita. Il primo tempo è stato dignitoso, bello il gol di Pio Esposito che ormai scala le gerarchie, ma centrocampo un po’ troppo arrugginito e senza velocità e difesa facilmente vulnerabile.



Nella ripresa il disastro. L’Italia ha via via ceduto campo e la Norvegia è salita in cattedra dando uno schiaffo morale alla Nazionale azzurra e al calcio italiano per intero. Adesso la partita più importante si giocherà giovedì, quando dalle urne del sorteggio dei playoff, conosceremo il cammino dell’Italia verso la qualificazione mondiale. La storia recente ci ricorda che prima la Svezia e poi la Macedonia ci hanno sbarrato la strada relegandoci a nazionale di seconda fascia. Che il Signore ci aiuti.

ITALIA: Donnarumma 5,5; Di Lorenzo 5, Mancini 6, Bastoni 5,5 (dal 41′ s.t. Buongiorno s.v.); Politano 6, Barella 5,5 (dal 41′ s.t. Ricci s.v.), Locatelli 5,5, Frattesi 5 (dal 23′ s.t. Cristante 5,5), Dimarco 6,5; Retegui 5,5, Esposito 7. Ct: Gattuso.

NORVEGIA: Nyland 6; Ryerson 5,5, Ajer 6, Heggem 6, Moller Wolfe 6 (dal 43′ s.t. Ostigard s.v.); Thorstvedt 6,5 (dal 30′ s.t. Aasgard s.v.), Berg 6 (dal 19′ s.t. Thorsby 6,5), Berge 6, Nusa 8; Sorloth 7 (dal 30′ s.t. Bobb 6,5), Haaland 7,5 (dal 43′ s.t. Strand Larsen 6,5). Ct: Solbakken.

Marcatori: 11′ p.t. Esposito (I), 18′ s.t. Nusa (N), 33′ s.t. Haaland (N), 35′ s.t. Haaland (N), 47′ s.t. Strand Larsen (N)

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3 thoughts on “Italia – Norvegia 1 – 4 LE PAGELLE / Pio Esposito non basta, Haaland è un cecchino

  1. Ma perché ormai in Italia corrono soltanto le squadre di Gasperini? E poi, il regista, qualcuno ancora convinto che non serva?

  2. Squadra scarsa e allenata da un personaggio improponibile a questi livelli…risultato, a meno di una botta di culo nel sorteggio non andremo al mondiale per la terza volta. ..

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