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Juve Stabia – Palermo 1 – 3 LE PAGELLE / Riecco Segre, bene Henry e Brunori. Bravo Dionisi

Il Palermo cresce, vince la seconda partita in trasferta consecutiva, recupera qualche posizione di classifica e anche una bella fetta di fiducia. La vittoria matura nel primo tempo ed è complessivamente meritata.

Si potrebbe definire la vittoria di Dionisi: indovina la formazione iniziale, indovina il piano partita (simile a quello di Cremona) e indovina i cambi. Lascia fuori Ranocchia (per ora sottotono) e Brunori e viene ricompensato dall’attaccante, che finalmente si sblocca entrando a partita iniziata. Decide che è il momento di Segre e il centrocampista segna il primo gol. Dà fiducia a Henry e arriva la prima rete del francese.

Nella vittoria c’è anche quel pizzico di imponderabile che nel calcio viene riassunto con un proverbio immortale: chi sbaglia paga. E così la Juve Stabia si divora sullo 0 a 0 una grande occasione e Segre porta in vantaggio il Palermo; la Juve Stabia colpisce una clamorosa traversa e i rosanero raddoppiano con un fulmineo contropiede.

Ma non si può parlare di fortuna, il Palermo è stato più squadra, ha saputo leggere la gara sfruttando le circostanze e adesso deve migliorare in difesa sulle palle alte e magari rischiare un po’ meno, regalando l’iniziativa agli avversari a inizio di ripresa ed evocando per venti minuti (compreso il gol clamoroso subìto) i fantasmi della passata stagione.

Con Brunori che si sblocca e Segre ritrovato il tasso di fiducia aumenta considerevolmente.

JUVE STABIA: Thiam 6; Baldi 5,5, Ruggero 5,5, Bellich 6, Rocchetti 6 (dal 1′ s.t. Candellone 6); Leone 5,5 (dal 40′ s.t. Di Marco s.v.), Buglio 5,5, Floriani 6,5; Mosti 5 (dal 40′ s.t. Artistico s.v.), Piscopo 5 (dal 35′ s.t. Maistro s.v.); Adorante 6,5 (dal 40′ s.t. Piovanello s.v.).

PALERMO: Desplanches 7; Diakité 6,5, Ceccaroni 6,5, Nikolaou 6,5, Pierozzi 6 (dal 26′ s.t. Lund s.v.); Blin 6 (dal 29′ p.t. Ranocchia 6), Gomes 7, Segre 8; Insigne 7 (dal 12′ s.t. Le Douaron 6), Henry 7 (dal 26′ s.t. Brunori 7,5), Di Francesco 7 (dal 12′ s.t. Di Mariano 6,5).

Desplanches 7: Prima paratissima dopo 10 minuti per respingere il tiro ravvicinato di Floriani, lasciato troppo solo da Pierozzi. Seconda paratissima nella ripresa su colpo di testa di Ruggero. Poi qualche intervento ‘normale’ ed è anche fortunato (cosa che non guasta) sull’incrocio dei pali di Rocchetti o su qualche conclusione che termina fuori di poco. Resta il dubbio sul gol di Adorante, probabilmente lì deve uscire di pugno, la palla è nell’area piccola. L’impressione comunque è che sta crescendo anche in sicurezza e personalità, grazie al fatto che adesso nessuno insidia più la sua maglia da titolare.

Diakité 6,5: Partenza sprint, difende e attacca a “velocità 1,5” (come gli audio di WhatsApp) mettendo anche al centro due cross interessanti. Poi rallenta un po’ e quando la Juve Stabia attacca per cercare la rimonta ogni tanto va in sofferenza.

Ceccaroni 6,5: Dionisi lo conferma ancora, nonostante Nedelcearu abbia ormai recuperato dall’infortunio, segno che ha la fiducia del tecnico. E la ripaga con una prestazione sicura, senza nemmeno troppo faticare. Resta il problema di quelle palle alte in area su cui il Palermo ancora concede troppo.

Nikolaou 6,5: Forse la migliore prestazione per scioltezza e posizione. Anche per lui il coefficiente di difficoltà aumenta nel secondo tempo e anche lui dovrà lavorare insieme ai compagni per risolvere il problema dei troppi pericoli sulle palle alte.

Pierozzi 6: Dionisi lo schiera a sinistra per fare rifiatare Lund, rientrato solo giovedì dagli impegni con la nazionale americana. E magari la scelta ci sta. Ma Pierozzi ha già dimostrato a Pisa che la fascia sinistra non gli è congeniale. Riproponendo il rimpianto, almeno per ora, di non aver trovato sul mercato una vera alternativa di ruolo a Lund. Pierozzi commette un grave errore, addormentandosi su un lancio lungo che libera Floriani dentro l’area (Desplanches salva). Poi ci mette tutto quello che ha per riprendere quota e dare una mano per la vittoria del Palermo. A cominciare dal cross che propizia il gol di Segre. Esce per infortunio alla caviglia, una distorsione.

(dal 21′ s.t. Lund) 6: Non troppo appariscente ma da quando entra lui la squadra sembra centrarsi nuovamente e superare la fase più critica.

Blin 6: Un altro ‘caduto’ per infortunio muscolare alla coscia sinistra (sembra serio). Nella mezz’ora in cui è stato in campo ha fatto un po’ di fatica a trovare la posizione migliore, visto che Dionisi l’ha schierato a sinistra per lasciare il centrodestra a Segre, ma ha comunque dato un contributo podistico per dare consistenza a centrocampo e protezione a Gomes.

(dal 29′ p.t. Ranocchia) 6: Escluso dalla formazione iniziale, entra dopo mezz’ora e gioca sul centrosinistra. Entrare dalla panchina probabilmente non gli è abituale ma tutto si semplifica perché dopo poco dal suo ingresso il Palermo raddoppia (ed è lui che serve palla a Di Francesco). Non è comunque il Ranocchia che si è visto l’anno scorso, ancora sembra indietro con la preparazione.

Gomes 7: Partenza più che positiva, gestisce palloni e spazi con una certa disinvoltura (tranne quando non si avvicina troppo all’area avversaria) ed è un punto di riferimento, con la collaborazione di Blin e Segre che lo aiutano. Dopo il doppio vantaggio la partita cambia un poco e lo stress diminuisce. Soffre come tutti nella ripresa ma resta al volante fino alla fine.

Segre 8: Ma quanto è mancato! Non era un mistero che senza di lui il Palermo perdeva qualcosa e l’ha dimostrato anche nei venti minuti finali giocati col Cosenza, che hanno rappresentato il suo debutto stagionale (e un gol fatto gli era stato negato sulla linea). Il centrocampista-goleador ci mette meno di 20 minuti per segnare la rete che sblocca la partita, inserendosi in area per calciare al volo un cross di Pierozzi. Il suo motore ha tanti cavalli, gioca prevalentemente sul centrodestra e tutto il centrocampo viene ossigenato dalla sua presenza.

Insigne 7: Molto attivo, presente in quasi tutte le azioni di attacco del Palermo, magari non sempre preciso nelle giocate ma sempre molto intraprendente e disponibile ad accentrarsi e a dialogare con i compagni. E difatti entra come attore non protagonista nelle due azioni da gol del primo tempo.

(dal 12′ s.t. Le Douaron) 6: Finalmente gioca mezz’ora. Entra nel momento peggiore del Palermo e cerca di dare qualche strappo all’azione offensiva, dimostrando una certa personalità e anche buone qualità tecniche. Ci sarà modo di valutarlo meglio.

Henry 7: Altra prestazione positiva, di battaglia rude ma anche di sostanza, impreziosita dal gol del 2 a 0. Entra nell’azione dell’1 a 0, proteggendo palla spalle alla porta tra due avversari proprio al limite dell’area e alimentando l’azione che porta al gol di Segre. Conquista punizioni e fiducia fino a quando il gol non lo segna lui, di testa, su un cross al bacio di Di Francesco da sinistra. Nel secondo tempo vede pochissimi palloni potabili e deve quindi intensificare il lavoro sporco, guadagnando metri, punizioni e metri di campo per la squadra. Fino a quando esce stremato.

(dal 21′ s.t. Brunori) 7,5: Con lui al posto di Henry cambia il modo di giocare. Lui è più propositivo e più elegante palla al piede e la sua prima azione provoca già un mezzo spavento alla difesa avversaria. Dopo un altro paio di minuti si conquista il rigore e lo va a trasformare con un tiro angolato che rimette in discesa la gara del Palermo e dando il k.o. alla Juve Stabia. Gol numero 67 della sua carriera rosanero e il primo della stagione. Si è sbloccato, puntuale con il suo tradizionale ritardo.

Di Francesco 7: Per 40 minuti gravita nella trequarti avversaria toccando un buon numero di palloni ma dando l’impressione di essere al di sotto dei suoi standard; poi si accende con l’azione travolgente che porta al gol di Henry: trenta metri in velocità, slalomeggiando tra avversari e poi il cross che arriva sulla testa del francese. È riuscito a essere decisivo.

(dal 12′ s.t. Di Mariano) 6,5: Il primo squillo è un intervento decisivo in fase difensiva su Floriani che vale mezzo gol. Gioca sulla fascia sinistra e conferma di essere molto motivato anche se parte dalla panchina.

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28 thoughts on “Juve Stabia – Palermo 1 – 3 LE PAGELLE / Riecco Segre, bene Henry e Brunori. Bravo Dionisi

  1. umiltà, rispetto per l’avversario e un po di culo…abbiamo vinto…grazie perchè oggi è il mio compleanno:)….7 a tutti tranne a brunori henry e Segre che meritano 8

    1. Quello che auspico in questo momento. Grinta, voglia di lottare e poi la zampata vincente. Per adesso bene così. Poi vedremo il resto

      1. certo speriamo di migliorare partita dopo partita…ma non possiamo perdere un giocatore a partita Blin…e forse due pierozzi

  2. Siamo ancora imballati, non ci sono automatismi collaudati, siamo slegati, siamo palesemente incompleti. Siamo operai in tuta blu, siamo brutti, siamo zozzi come i ragni, siam pirati della Cala e saraceni di Romagnolo…Ma quanto bello é quando siamo cosi concreti, la strada é lunga e tutto puo’ succedere…Avanti cosi !
    Forza Palermo Sempre

  3. Rientra Segre e s’infortuna Blin: Avremo mai il centrocampo al completo? Sorpreso dai 6,5 ai difensori centrali che i soliti errori li han fatti eccome, ma senza danni stavolta. Meritava mezzo punto in più Pierozzi che, al di là della falsa partenza, ha fatto una buonissima partita. In fase offensiva siamo migliorati parecchio.

  4. 7 a Insigne fa davvero sorgere la domanda su quale partita abbia visto chi ha fatto le pagelle. Ha giocato malissimo non azzeccandone una e sempre assente in copertura. Emblematica l’azione della traversa, Diakite fa la diagonale e l’esterno destro degli avversari si inserisce tutto solo e va al tiro. Li’ chiaramente ci doveva essere Insigne. Attore non protagonista in occasione dei due gol, cioè?? Non ha fatto assolutamente nulla in entrambe le circostanze. Ha avuto una buona palla in area di rigore nel secondo tempo e si è incartato. Non a caso è stato sostituito dopo un quarto d’ora della ripresa. Davvero inspiegabile

  5. Aspetto quelli che scrivevano che Henry in confronto a Soleri era scarsone.
    Come è possibile capirne così poco? Tra l’altro due giocatori completamente diversi.
    Uno come Henry in certe situazioni serve come il pane, proprio dove Brunori non può, e il mister lo sa bene.
    Poi forse un giorno giocheranno anche insieme….

  6. Prima di esprimermi ho voluto rivedere il gol di Adorante negli highlights e continuo a non capire i dubbi su Desplanches: L’avversario si era piazzato tra il portiere ed il pallone, impossibile uscire con i pugni.

    1. il colpo di testa è alto e lento, forse uscendo avrebbe potuto anticipare tutti mentre invece è rimasto il vuoto (gm)

      1. In occasione del gol Desplanches non ha molte colpe. Ma la difesa è imbarazzante. Come si fa in 7 in area di rigore con le marcature a uomo a consentire un colpo di testa a uno tutto solo e una deviazione sotto porta da un altro tutto solo. Pochi minuti prima su una punizione battuta lenta in area di rigore, tutti fermi e l’attaccante avversario completamente solo colpisce di testa e gran parata del nostro portiere. La difesa continua ad essere il nostro punto debole. Speriamo nei rientri di Lucioni e Banyia. Centrocampo e attacco sono fortissimi specie se finiscono tutti questi infortuni. Anche per me Pierozzi ben oltre il 6

      2. Nell’area piccola è arrivato ad altezza ginocchio e con un avversario in mezzo. Per quanto lenta non sarebbe riuscito ad arrivare prima di Adorante.

    2. Sono d’accordo. Uscendo avrebbe rischiato di procurare un rigore. Tuttalpiù, se proprio vogliamo essere pillicusi, una conclusione da lì poteva aspettarsela. Ma è un dettaglio!

  7. Comunque mi pare stitico (con rispetto parlando) il 6 a Pierozzi. Anche con qualche sbavatura in difesa se l’è cavata (mentre ad esempio Diakite ha responsabilità sul gol avversario) ed in attacco è stato costantemente pericoloso. E ha fatto il cross (di sinistro!!!) per il gran gol di Segre.

  8. Non si può non essere contenti del risultato ma è difficile essere contenti della prestazione, soprattutto della prestazione difensiva. Siamo stati bravi a capitalizzare le poche azioni create, però in difesa disastrosi come al solito. La Juve Stabia ci ha creato un sacco di pericoli favoriti da errori di posizionamento dei nostri difensori, Desplanches ha fatto due miracoli e abbiamo regalato un gol da dilettanti.
    In generale i voti mi sembrano fin troppo generosi, soprattutto quelli al pacchetto difensivo ma non solo…Insigne 7? E’ stato un’ameba.

    1. A te tutti sembrano un ameba: “PAROLE TUE DEI POST PRECEDENTI CHE HAI PUBBLICATO”. Non parliamo poi della società e non scordiamoci i tuoi tre assiomi..in pratica un fallimento totale anche di prima di mettere i piedi in campo…Quindi un consiglio: cerca di mantenere più equilibrio critico e anche di limitarti nelle previsioni nefaste a lungo termine…Da professore a professore, se sei davvero un professore come hai scritto qualche tempo fa…!!!

  9. 1) Ogni cros in area è un pericolo 2) anche oggi un infortunio muscolare, ma possibile che non abbiamo imparato niente dallo scorso campionato??

  10. i vuoti difensivi continuano perché non si son presi gli uomini giusti. La coppia difensiva è troppo poco agile. Comunque vittoria che vale oro frutto del sacrificio della tattica e di Dionisi, un grande allenatore

  11. anche per me il 6 a pierozzi è striminzito, meritava un 7. ricordiamoci che il palermo ha una media inglese da primissimi posti

  12. Voti giusti, a Pierozzi avrei dato 7 ed a Segre 9, protagonista indiscusso della partita col gran gol che ha fatto.

  13. Desplanches decisamente MVP.
    Se non vogliamo proprio parlare di fortuna, almeno dobbiamo aggiustare il tiro su quanto siamo ancora un cantiere con diverse cose da sistemare, in particolare nella fase di contenimento e di posizionamento difensivo: non c’è infatti solo un problema di lettura della pale alte, ma anche degli inserimenti, delle pale lunghe, delle verticalizzazioni, dei cambi di campo…Insomma, con una difesa così (ok.. devono ancora rientrare almeno i due centrali titolari), le partite come quella di ieri si vincono una volta ogni tanto….

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