Juventus, pres. Piemonte: “Stadium più sicuro dei supermercati”

Il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, ha accettato con amarezza le disposizioni dell’ultimo Dpcm, approvato dal Premier Giuseppe Conte, che esclude il ritorno del pubblico negli stadi prima del prossimo 7 ottobre. Cirio aveva stilato insieme alla Juventus una proposta che prevedesse entrate contingentate allo Stadium.

“Ho sentito le valutazioni del Presidente Conte – ha dichiarato a Tuttosport -, che sono difformi da quelle che aveva espresso il Ministro Spadafora. Non è la prima volta. Ma ho anche constatato che c’era disunione tra le società di calcio: non tutti erano pronti come la Juventus. Ho parlato con il presidente Agnelli i primi giorni di agosto, dopo il decreto di inizio mese, e i nostri uffici hanno lavorato alacremente e prodotto un dossier ben fatto“.

“La partita di calcio è già di per sé un momento delicato e quindi sottoposto a misure di sicurezza straordinarie. Stiamo già parlando di una situazione molto presidiata, di uno stadio da 40mila persone in cui metti neanche 8mila tifosi. Il nostro piano prevede l’ingresso scaglionato: per cui se Alberto Cirio è atteso alle 19.40 e arriva 10 minuti dopo, non entra più. Anche durante afflussi e deflussi è possibile evitare assembramenti. Tutti gli ingressi dello Stadium divisi per 7mila persone: vuol dire neanche mille persone a gate. Si creerebbe più facilmente assembramento in un supermercato“.


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