La Sicilia – “Catania, si guarda al destino di Tabbiani con tanti dubbi”
Tanti dubbi sul futuro di Luca Tabbiani a Catania. La squadra è reduce da un altro pareggio incolore contro il Monterosi, ultimo in classifica, e i tifosi continuano a criticare l’operato dell’allenatore.
Sul quotidiano ‘La Sicilia’ si analizza la posizione di Tabbiani. “È normale che dopo il pari col Monterosi si guardi al destino del tecnico con tanti dubbi. Brava persona, onesto, idee anche importanti. Ma dopo nove partite – tra alti e tanti bassi – sembra ancora acerbo per questa piazza”, si legge.
“O, almeno: se questa deve essere una stagione di transizione, Tabbiani è perfetto. Ma se in squadra hai Chiricà, Silvestri, Rizzo, un ottimo Bocic ti accontenti di vivacchiare o vuoi ancora tentare di recuperare il terreno perduto? Aspettiamo le mosse del club“, si legge sul quotiamo.
Squadra inadeguata assolutamente: 7 /11 da estromettere immediatamente,tecnico da licenziare e doposi vedra.vedo il baratro
Il baratro no, ma il primo difetto di questo catania e dei suoi tifosi è stato credere che la lega pro fosse una passeggiata genere serie D
Hanno messo assieme un gruppo di svincolati raccattati all’ultimo e completamente fuori forma, e li hanno affidati ad un tecnico abituato alle pressioni di Pontedera, caricando l’ambiente con dichiarazioni roboanti…questo è il risultato….
Dove, grazie alla FIGC hanno giocato contro nessuno …
Ma sai Vidimac, in C le squadre si fanno sempre con svincolati. I cartellini non hanno valore se non in presenza di talenti che però poi vanno almeno in B . Però ci vuole pazienza, competenza, tempo e soprattutto indovinare l’allenatore. Noi ne sbagliammo due prima di arrivare a Baldini . E anche lui ebbe i suoi problemi. La C è terribile e a Catania non hanno ancora le idee chiare .
Tabbiani deve andare via non all’altezza della situazione Grella si sta mettendo contro tutti i tifosi del ct pur di non cacciare Tabbiani e non lo può fare perché il ct e anche nostro e ci siamo abbonati in massa dando soldi,se non manda Tabbiani qui scoppierà il fini mondo