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Lazio-Steaua 5-1, PAGELLE: super Immobile, Anderson rinato

La miglior Lazio vista in Europa in questa stagione. I biancocelesti pareggiano subito i conti con l’andata, ma vanifica tante occasioni e perde Caceres per infortunio; al raddoppio ci pensa però proprio il subentrato Bastos che con un grande colpo di testa porta la Lazio sul 2-0 e Immobile firma il 3-0 all’intervallo, che di fatto mette in ghiaccio la qualificazione. Alla fine è tripletta per super Ciro. Il ritorno al gol di Felipe Anderson? La ciliegina sulla torta.

EUROPA LEAGUE: I RISULTATI DEI SEDICESIMI

Marcatori: 7′ p.t. Immobile (L), 35′ p.t. Bastos (L), 43′ p.t. Immobile (L), 6′ s.t. Anderson (L), 26′ s.t. Immobile (I), 37′ s.t. Gnohere (SB)


LAZIO (3-5-2): Strakosha 6; Patric 6, De Vrij 6.5, Caceres 6 (dal 26′ p.t. Bastos 7); Basta 5.5, Parolo 6, Leiva 6.5, Luis Alberto 7 (dal 21′ s.t. Murgia 6), Lulic 6; Felipe Anderson 7 (dal 29′ s.t. Caicedo 6); Immobile 8. All. S. Inzaghi.

STEAUA BUCAREST (4-2-3-1): Vlad 5; Benzar 5.5, Planic 5, Gaman 5 (dal 16′ s.t. Balasa 5.5), Morais 5; Nedelcu 5 (dal 1′ s.t. Filip 5.5), Teixeira 6; Man 5.5, Budescu 6.5, Tanase 5 (dal 1′ s.t. Coman 6.5); Gnoherè 6.5. All. Dica.

I MIGLIORI DELLA LAZIO

Immobile: Può sbagliare alla prima occasione, non alla seconda. Sblocca subito la gara con il gol che riequilibra subito il discorso qualificazione e quello del 3-0 che di fatto lo blinda, confermandosi bomber dalla media a dir poco mostruosa. Inzaghi prepara il cambio (poi ritirato) e lui fa in tempo a segnare anche il gol della tripletta. Implacabile.

Felipe Anderson: La partita vinta da Simone Inzaghi. Dopo gli screzi e le esclusioni, per il brasiliano arriva la grande occasione e lui ripaga in pieno la fiducia con grandi giocate e il passo dei tempi migliori. L’infortunio però è una beffa.

Luis Alberto: Sempre più insostituibile e uomo squadra. Giocate di grande classe, la solita visione di gioco per le punte e anche la disponibilità ad adattarsi a compiti difensivi propri di una mezzala. E gioca sempre: Inzaghi gli concede un riposo meritato.

Bastos: L’uomo della provvidenza. Entra in campo a freddo per l’infortunio (fortunamente non grave) rimediato da Caceres. Lui mette il timbro sulla gara con un gran colpo di testa che permette alla Lazio di raddoppiare e indirizzare la gara verso una qualificazione in scioltezza.

Lucas Leiva: E’ in partite come queste che emerge il carisma dell’ex centrocampista Liverpool: a proprio agio nel contesto europeo e metronomo della squadra in fase difensiva. Leader vero.

I PEGGIORI DELLA LAZIO

Basta: Ingenuo. Le proteste sono motivate, ma costano un giallo assolutamente evitabile e che rischia di condizionarlo per il resto della gara. Si vede poco, ma per fortuna sua e della Lazio il discorso qualificazione si chiude ben presto.

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