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L’ex Palermo Accardi a Repubblica: “Giocare per strada vale più di una scuola calcio”

Tutto è iniziato sul campetto in cemento del quartiere, lì ho mosso i miei primi passi con il pallone fra i piedi”. Lo dice l’ex Palermo Andrea Accardi in un’intervista rilasciata a Repubblica in cui analizza tratti del suo passato e campetti che li hanno formato.

Tutti i bambini piccoli che conoscevo sono passati da lì, poi ognuno ha preso la sua strada. La mia la conoscono tutti: il provino per il settore giovanile del Palermo e la carriera da professionista iniziata dalla squadra della mia città”.

“Rimanevamo a giocare dalla mattina fino a sera, fino a quando la mamma chiamava per dire che era pronta la cena – racconta -. Ma non rispondevamo mai alle prime chiamate. Costanza e perseveranza mi hanno permesso di realizzare un sogno. Indossare la fascia poi è stata l’apoteosi”.


1 thought on “L’ex Palermo Accardi a Repubblica: “Giocare per strada vale più di una scuola calcio”

  1. Accardi che parla a fare? Corini l’ha tagliato perché non era in grado di giocare in B. La sua dimensione giusta è la D.

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