Lippi: “Juventus in semifinale, Dybala mi ha ricordato Sivori”

Vigilia di Champions League per la Juventus. La semifinale in ballo e tre gol di vantaggio. I bianconeri si preparano ad affrontare il Barcellona nella gara di ritorno. Predica calma Marcello Lippi, sicuro di come andrà a finire: “Se la Juve percorre altri 10 km come l’andata significa che è in semifinale“, sentenzia l’ex tecnico a La Stampa. Juventus che, negli ultimi anni, è cresciuta a livello europeo: “Lo ha fatto  per forza, qualità tecnica, autostima. Ha approfittato anche del calo di qualche big“, l’opinione di Lippi sull’ascesa dei bianconeri.

L’ex ct azzurro Campione del Mondo del 2006 prova ad immaginare la gara di domani sera al “Camp Nou“. Testa alla rimonta clamorosa del Barcellona contro il Psg, ma difficile rivedere una gara del genere: “Se la Juve gioca come all’andata, vince. Il Barcellona ci crede e ci proverà perché è nella loro facoltà, si giocano 90 minuti davanti a 90 mila spettatori. Nel calcio può succedere e ovviamente mi auguro che non successo, ma faccio fatica a pensare che la Juve si possa fare rimontare. A certi livelli poi il fattore campo conta relativamente“. Un 3-0 all’andata, e molti hanno parlato della fine di un ciclo per i blaugrana: “Dirlo adesso è difficile, ma come tutte le cose del mondo si ha un inizio ed una fine“, sentenzia Lippi.

Protagonista indiscusso all’andata fu Paulo Dybala. Una doppietta davanti a Messi, lo Juventus Stadium ai suoi piedi e apprezzamenti provenienti da tutto il mondo calcistico. Partito da Palermo, la Joya in maglia rosanero si è conquistato il passaggio alla Juventus. Adesso gioca in Champions e si è guadagnato anche un rinnovo faraonico. E “u picciriddu” ha conquistato anche Lippi: “La prima volta che l’ho visto mi ha ricordato Sivori“. Paragone importante, dettato da alcune similitudine visive: “Lo ricorda per quel modo di giocare, il dribbling, con questi calzettoni un po’ più calati – spiega Lippi – . Le orme sono quelle. Le grandi partite, le grandi competizioni e le vittorie  trasformano un ottimo giocatore un campione: Dybala sta cominciando a giocarle. È destinato a livello dei grandi“, non ha dubbi.

Una Juventus che si impone anche grazie alle idee e agli insegnamenti di Massimiliano Allegri. Arrivato tra la diffidenza nel post-Conte, adesso la Juventus non lo vuole più mollare. Alcune sue scelte sono state più volte discusse e criticate, ma i risultati gli hanno dato sempre ragione. E per la Allegri, ecco anche la consacrazione di Lippi: “Se gli dicono che è catenacciaro lui deve essere soddisfatto. Lo hanno detto a tutti i grandi allenatori italiani che hanno vinto. Vuol dire che è sulla buona strada“, conclude Lippi.

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