Mignani: “Abbiamo meritato di vincere, speriamo di avvicinarci ai tifosi. I playoff…”

Prima vittoria di Mignani sulla panchina del Palermo, fondamentale per mantenere il sesto posto. Contro il Sudtirol è un successo, ritrovato dopo otto giornate, che può aumentare il morale in vista dei playoff.

Abbiamo meritato di vincere ed è la cosa più bella – dice Mignani nel post gara -. Abbiamo cercato di essere più propositivi ma non è stato facile vista l’emergenza. Adesso, almeno per stasera, ci godiamo questa vittoria che speriamo ci avvicini ai tifosi e riporti entusiasmo per andare a giocare con la Samp”.

Ora, tempo di spareggi. “I ragazzi oggi sono stati bravi. Sappiamo che i playoff sono un campionato diverso, adesso comincia un altro torneo e noi dobbiamo arrivarci con tanta voglia. Dobbiamo vivere la settimana nella maniera giusta”, conclude.

 

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7 thoughts on “Mignani: “Abbiamo meritato di vincere, speriamo di avvicinarci ai tifosi. I playoff…”

  1. Ma meritato cosa??? Un tiro in porta in 90 minuti, poi in 10 contro 11 ci siamo cagati sotto e per poco non pareggiano!!!

  2. Cagati sotto . Pallonate alla rinfusa calciare in avanti senza una meta. Ma come li hanno allenati in questi mesi ? Cosa hanno fatto ? Come si possono ridurre così 25 giocatori? Mon riesco davvero a trovare spiegazioni. Speriamo che qualcuno alla fine ci spieghi questo disastro fisico. Non stanno in piedi.

  3. Se possibile, voi giornalisti fate queste due domande a Mignani:
    – perche’ la squadra che avrebbe opportunita’ per giocare la palla e spostare il gioco nella meta’ campo avversaria, si rifiuta di farlo
    – come vi allenate a difendere, tutti sulla stessa linea nell’area rosanero e nessuno pronto a coprire fuori area in caso di respinta corta come spesso accade

  4. Bellissime domande . Che evidenziano il limite maggiore del nostro Palermo da due anni a questa parte : totale assenza di organizzazione tattica e di un uomo che velocemente e in modo pulito faccia uscire il pallone dalla fase difensiva. E qualcuno chiede a Corini di tornare. Forse come giocatore?

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