Multiproprietà, il regolamento: cosa dice il nuovo articolo 16 bis delle Noif

FOTO PEPE / PUGLIA

Ecco il nuovo articolo 16 bis delle Noif Figc. Dopo l’annuncio in Consiglio Federale è stato infatti pubblicato il nuovo testo della norma che disciplina il tema multiproprietà, introducendo alcune aggiunte per chiarire vari punti critici. L’impianto della norma è lo stesso (un soggetto non può detenere direttamente o indirettamente due o più club) ma vengono chiarite le norme sui casi esistenti, le sanzioni e anche il caso di club acquisiti fra i dilettanti e poi promossi in serie professionistiche. Ed è proprio qui che iniziano le novità.

AMBITO

Il nuovo articolo 16 bis delle Noif afferma infatti al comma 1 che il divieto di multiproprietà è riferito ora alla sola area professionistica. Un soggetto può quindi, invece, controllare squadre dilettanti ma deve cederne il controllo qualora queste salgono in un campionato professionistico. Il “controllo” non può essere riconducibile – anche indirettamente – a uno stesso soggetto, ai suoi parenti o gli affini entro il quarto grado.

 

DEROGHE

Il nuovo articolo 16 bis delle Noif esplicita una sorta di “deroga” per le società professionistiche e le rispettive proprietà che rientrano già nelle fattispecie (Lazio/Salernitana, Napoli/Bari, Verona/Mantova). Nelle norme finali transitorie si legge che: “Le situazioni di controllo diretto e/o indiretto da parte di un medesimo soggetto, esistenti alla data del 26 aprile 2021 in più società professionistiche, restano regolate dalle disposizioni previgenti”. – QUI il testo completo.

Nel caso della Salernitana e di Lotito la situazione non cambia: qualora i campani salissero in Serie A, Lotito dovrebbe cedere o comunque rinunciare alla posizione di controllo (anche in forma indiretta), come da precedenti disposizioni. Per i casi di società dilettantistiche promosse in C, la norma entra in vigore con l’inizio della stagione 2021/2022.

PASSAGGIO DI UN CLUB DALLA D ALLA C

Al comma 4 si legge ora che in caso di multiproprietà con una squadra che dai dilettanti sale fra i professionisti, “i soggetti interessati devono porvi rimedio nel termine di 5 giorni prima della scadenza fissata per l’iscrizione al campionato professionistico di competenza. L’inosservanza del suddetto termine comporta l’applicazione delle sanzioni previste dall’art. 31 del Codice di Giustizia Sportiva. L’avvio del procedimento disciplinare comporta la sospensione dei contributi erogabili dalle Leghe o dalla Federazione. La sospensione dei contributi è revocata in caso di pronuncia definitiva, favorevole alle società o è convertita in decadenza in caso di pronuncia definitiva sfavorevole alla società”.

SANZIONI

L’art. 31 del Codice di Giustizia sportiva prevede il deferimento ed eventualmente una prima sanzione. L’inizio del procedimento comporta la sospensione dei contributi di Lega o federali. E in caso di condanna, dopo la prima sanzione, si rischia “grosso”.

In caso di inosservanza del divieto di multiproprietà o del termine in sede di iscrizione per le neopromosse in Serie C, scatta il deferimento: si rischiano come prima sanzione almeno due punti di penalizzazione in classifica per le società, oltre ad ammende da 10 mila a 50 mila euro da destinarsi alla FIGC per la cura del vivaio nazionale; inibizione di almeno un anno per i soci. La condanna comporta inoltre la decadenza dai contributi di Lega o federali.

Qualora si venga giudicati “colpevoli”, si può porre rimedio entro 30 giorni dalla condanna: se questo secondo termine non viene però rispettato scatta l’esclusione dal campionato di competenza e l’inibizione di 5 anni per i soci coinvolti.

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3 thoughts on “Multiproprietà, il regolamento: cosa dice il nuovo articolo 16 bis delle Noif

  1. Ora vediamo la mandrakata che si inventa Lotito, perché da un personaggio del genere c’è da aspettarsi di tutto….

  2. Basta trovare un prestanome compiacente, fargli sottoscrivere una Procura irrevocabile (è una scrittura privata con pieno valore legale) e la norma è aggirata. Lo si fa per aziende in difficoltà, lo si può fare anche nel calcio …

  3. In pratica per proprietario compare mister “X”, ma il proprietario occulto è chi è in possesso della Procure … Mister “Y” …

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