Mutti a Repubblica: “Pippo aveva volontà a volte dovevo frenarlo”

“Inzaghi nel cuore, sia come atleta che come persona. Ma, in verità, si è scoperto da solo perché ha sempre lavorato bene favorendo la sua crescita”. Sono le parole dell’allenatore Bortolo Mutti a Repubblica, che si esprime sull’arrivo di Inzaghi al Palermo. Mutti lo ha lanciato tra i professionisti al Leffe.
“Da ragazzo ha iniziato con me, aveva già una determinazione e una volontà incredibili per uno della sua età. Voglio fargli i complimenti perché non è mai cambiato: molti ragazzi “sballano” e si snaturano; invece lui, sotto l’aspetto umano e relazionale, è veramente solido. Ha vicino una figura che stimo moltissimo e che conosce bene, il direttore Osti. Un tandem in cui riporre fiducia: grande conoscenza Carlo; carisma sul campo e nello spogliatoio per Pippo. Un binomio che sicuramente farà bene”.
Mutti lo ha definito “il Conte della B. Se guardiamo i suoi risultati (una promozione in B e due in A n.d.r.) non c’è dubbio. Il curriculum parla chiaro. E’ il numero 1 qui, ma lo sarà anche in A. La scelta di Palermo è intelligente. Penso a un Palermo protagonista, ma il torneo si deve giocare e non ti regala niente nessuno. Palermo ti abbraccia sempre. Basta essere chiari e onesti nel porre le condizioni, senza prendere in giro la piazza”, conclude.