Napoli, Sarri: “Dobbiamo crescere in mentalità”

Il Napoli se la cava e pareggia all’ultimo secondo con il rigore di Manolo Gabbiadini, agguantando un punto importante contro la Fiorentina. Il tecnico Sarri, però, non è del tutto soddisfatto e spiega il motivo a Premium Sport: “Manolo in queste situazioni è molto affidabile, è un freddo. Il 2-2 ci ha fatto male ed ha dato molto entusiasmo agli avversari, la Fiorentina ha fatto una partita di grande applicazione. Come ci succede spesso, a livello di mentalità lasciamo sempre qualcosa, dobbiamo crescere sotto questo punto di vista perchè rischia di non raccogliere le prestazioni che fa. Non c’è niente da recriminare, potevamo perderla. Va bene a livello di prestazione, a livello di mentalità mi aspetto che questa squadra cresca e lo faccia velocemente. Al di là dell’inesperienza che ci può costare qualcosa, in certi momento della partita vorrei vedere un’aggressività ed una determinazione diversa. A livello di lettura di momenti della partita facciamo ancora fatica. A volte gli errori difensivi vanno indotti. A tratti facciamo quello che dobbiamo fare ed a tratti no, il margine di crescita è questo.Stasera la squadra è stata un po’ meno brillante, ma comunque le sette-otto azioni di buon livello le abbiamo fatte”.

“Diawara – continua Sarri-da solo non può andare sui due trequarti loro e questo ci metteva in difficoltà, siamo stati scadenti anche a scendere sulle loro palle lunghe. Noi ci dobbiamo adeguare a quello che abbiamo a disposizione, l’attaccante determina il gioco della squadra se messo in condizioni di fare bene. l?anno scorso giocavamo con lo stesso modulo ma in modo diverso per favorire Higuain, ora giochiamo per favorire Mertens. Questa situazione mi intriga. Ho avuto l’impressione che nel secondo tempo fossimo leggermente più lunghi, le distanze tra i reparti non erano le stesse. Noi siamo una squadra che se non riusciamo a far girare il pallone con velocità, allora abbiamo qualche problema.Maksimovic? Sta facendo un po’ di fatica come è normale che sia, negli ultimi quattro anno ha giocato in una difesa a tre con modalità diametralmente opposte. Tempo da dedicare ad allenamenti di reparto è stato molto ridotto, stiamo cercando di metterlo alla pari nell’interpretazione del ruolo. Chiriches ha avuto lo stesso tipo di problema, quest’anno è perfettamente integrato ed è un giocatore importante per noi”

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