Orlando: “Investitori nel Palermo? Basta che siano seri”

Il campionato nero del Palermo ha vissuto momenti altamente critici. Sconfitte in serie e speranza che sembrava essere ormai persa. Il primo cittadino di Palermo, Leoluca Orlando, aveva bacchettato la società tramite un comunicato, ed al Corriere dello Sport ribadisce il concetto: “Le sconfitte nello sport ci stanno, ma non può esserci il dare la sensazione di ‘tirare i remi in barca’ o una pianificata mortificazione della credibilità di una società sportiva e della squadra che questa mette in campo”. Idea chiara, Orlando poi racconta delle sue poche esperienze al “Barbera”: “Ci sono stato solamente una volta negli ultimi quattro anni e mezzo – ammette – . Risale a Palermo-Verona dello scorso anno, la gara della salvezza. Il presidente del Senato, Pietro Grasso, era così felice che mi disse che portavo fortuna e che dovevo venire spesso. Il mio ruolo però mi impome di seguire la squadra senza interferenze e di intervenire solo in caso di emergenza”.

Orlando passa poi a parlare di Zamparini: “Ha il mio apprezzamento per quanto fatto, i fatti parlano chiaro e nessuno mette in discussione il suo operato durante questi quindici anni. Palermo vive la delusione per un torneo che procura continui patimenti e la disaffezione della tifoseria. Tranne quanto succedde l’anno scorso, lontano dallo stadio, in occasione della gara con la Lazio, si è sempre distinta per un comportamento civile e corretto. Io e l’amministrazione siamo sempre al fianco del Palermo. Soffro come tutti i tifosi”.

E il futuro del Palermo?: “Cinesi, americani, arabi o anche lapponi , va bene tutto. Basta che siano credibili, seri, autorevoli – l’appello di Orlando – . A Zamparini l’ho già detto, sono disposto ad incontrare chiunque voglia entrare nel Palermo, basta che ci sia chiarezza”.


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