Lopez: “Non perdiamo la concentrazione, è tutto ancora aperto”

Ennesima sconfitta per il Palermo di Diego Lopez, che alla prima uscita ufficiale sotto la presidenza di Paul Baccaglini non riesce a strappare, tra le mura dello Stadio Renzo Barbera, neanche un punto alla Roma di Luciano Spalletti.

Un punto che, in questa ventottesima gara del campionato di Serie A, avrebbe potuto muovere le acque di una classifica che preoccupa l’ambiente rosanero che, nonostante l’euforismo per l’arrivo del nuovo patron, vede la salvezza sempre più lontana. Il tecnico uruguaiano, però, non si scoraggia e – nell’intervista rilasciata a Mediaset Premium -, oltre a caricare la squadra in vista delle prossime gare ha anche elogiato la prestazione dei suoi ragazzi: “Nei primi 10 minuti abbiamo fatto bene, nel secondo tempo abbiamo cambiato e con il 5-3-2 abbiamo continuato a far bene. Diamanti ha fatto le cose giuste, ha fatto ammonire qualche giocatore. Credo che oggi sia stato un giocatore determinate. Il secondo gol è un peccato. Sono un po’ arrabbiato per aver preso il terzo gol, ci è mancata l’attenzione e non possiamo perderla. Ora, però, ci aspettano due gare importanti, dunque ancora è tutto aperto. Non dimentichiamoci che all’ultima gara abbiamo l’Empoli in casa”.

“Il presidente Baccaglini – continua Lopez durante la consueta conferenza post partita – l’ho incontrato nello spogliatoio, naturalmente ci siamo salutati, ma della gara non ne abbiamo ancora parlato.  Il patron è concentrato sulla salvezza, proprio come tutti noi, e questo è importante”.

Concentrazione determinazione, sono le caratteristiche principali che Lopez chiede e pretende dai suoi uomini: “La salvezza è ancora possibile, tutto è ancora in gioco. La Roma ha giocatori di grande qualità, è una squadra forte ma questo è saputo e risaputo. L’unica cosa che rimprovero alla squadra è la perdita di concentrazione, questo non deve mai accadere, non possiamo permettercelo. Abbiamo giocato una buona gara ma possiamo e dobbiamo migliorare ancora tanto. Adesso, dobbiamo preparare al meglio le prossime partite”.

Dopo tanta panchina e un anno di prestito a Trapani, contro la Roma è arrivata una chance anche per il giovane Andrea Fulignati, che ha finalmente esordito in Serie A, con la maglia del suo Palermo, ponendo fine ad un’attesa lunga quattro anni: “Ho fatto questa scelta anche per far riposare e far tirare il fiato a Posavec, che finora ha sempre giocato, ma questa non è affatto una punizione. Ho fatto questa scelta per liberare la mente di Josip e per dare a Fulignati la possibilità che merita. Ho valutato tanti aspetti, l’ho ritenuto più pronto psicologicamente e l’ho mandato in campo. Ha fatto una buona gara per quanto mi riguarda”.

Nonostante le squalifiche e i vari infortuni, Lopez si è affidato all’ormai consueto 4-2-3-1 ma con qualche cambio d’uomo. Se il centrocampo ha ritrovato Embalo, che si è conquistato a maglia da titolare, la difesa, oggi, ha perso Goldaniga, che non era neanche in panchina: “Le mie scelte sono frutto del lavoro svolto in settimana, durante gli allenamenti osservo e valuto i ragazzi e prendo le mie decisioni. Goldaniga era in tribuna per una scelta tecnica. Sallai ed Embalo oggi hanno avuto delle difficoltà, è stata una partita difficile per tutti, ma loro essendo molto giovani non sono riusciti ad entrare in partita, ma con ciò non bisogna puntare il dito ne’ contro Sallai ne’ contro Embalo, che ha grandi qualità ma ha bisogno di lavorare e crescere per essere più determinato. Diamanti, invece, è un ottimo giocatore ma, in questo momento, lo vedo più adatto a subentrare partita in corso, per dare vitalità alla squadra quando è stanca, ciò non significa che non abbia le qualità o le carte in regola per giocare dal primo minuto”.

“Per salvarci – conclude il tecnico rosanero –  la squadra deve imparare ad aiutare Nestorovski, non possiamo lasciarlo solo. Bisogna che tutti facciano gol perchè non possiamo più contare solo ed esclusivamente su Ilija. Ci vuole la grinta, la concentrazione e la cattiveria agonistica di tutti i ragazzi”.


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