Di Francesco: “Palermo, un richiamo da A. Per papà è la scelta giusta”

“Sono un ragazzo che guarda a quello che ha e principalmente voglio aiutare la squadra a raggiungere l’obiettivo”. Esordio con il gol per il nuovo attaccante del Palermo, Federico Di Francesco, che oggi si è presentato in conferenza stampa mostrando ambizione e raccontando un retroscena con papà Eusebio.

“Mi ha detto che ho fatto la scelta giusta. Lui ha affrontato il Palermo e ha percepito la grandezza della piazza”. L’attaccante rosa ha poi confermato l’obiettivo. “Noi comunque vogliamo arrivare alla fine ma serve equilibrio”.


Ore 10.30 – Inizia la conferenza

Ore 10.33 – “Ringrazio la società per avermi voluto, i compagni mi hanno accolto subito bene. Ringrazio anche i tifosi il calore che ho percepito sin da subito. Gli stimoli e l’ambizione sono la cosa più importante. E’ una società che vuole essere competitiva per centrare la A. Sappiamo che è dura ma dobbiamo dare tutto con equilibrio. Poi c’è il City  Group che è una delle società più forti. Il richiamo era troppo forte”.

Ore 10.34 – “Eusebio è mio padre e con lui mi confronto su tutto. Anche su Palermo. Mi ha detto che ho fatto la scelta giusta. Lui ha affrontato il Palermo e ha percepito la grandezza della piazza”.

Ore 10.36 – “Settimana scorsa è stata particolare. Il cambiamento porta stress e ho fatto più viaggi che allenamenti. Avevo delle incognite, ma quando sono arrivato al Barbera ho avuto sensazioni positive e la speranza di entrare. E’ stato emozionante, l’esordio migliore che potessi desiderare. Ho dedicato il gol a mia moglie e i miei figli che sono a Lecce. Conoscevo molti in squadra: ragazzi che hanno l’obiettivo di fare un campionato propositivo”.

Ore 10.38 – “Avevo sentito Ceccaroni, sperava venissi a Palermo. Ci sentiamo anche fuori dal calcio, ciò ha facilitato il mio arrivo. A Lecce è stato difficile ma mi sono trovato bene, raggiungendo una salvezza a cui nessuno credeva”.

Ore 10.40 – “La pressione fa parte del calcio. Io non sono un fenomeno, sono un giocatore che rende se si allena e spinge al 100%. Mi concentro solo sulla partita senza dare ascolto alle pressioni. Importa più noi che l’io e sono concentrato su quello. Ho fatto molti ruoli e da parte mia c’è disponibilità”.

Ore 10.43 – “Come detto prima, il campionato di B è duro, livellato e equilibrato. Tutti hanno entusiasmo. Le favorite sono le retrocesse, sia per organico che forza economica. Poi ci sono altre squadre, ci siamo anche noi. Difficile fare previsioni. Noi comunque vogliamo arrivare alla fine ma serve equilibrio. Io ho giocato principalmente per squadre che si devono salvare, ma qui abbiamo chi ha vinto i campionati e ciò mi aiuta ad avere un pensiero vincente”.

Ore 10.44 – “Assist di Soleri? Gli devo una cena, gliel’ho detto. Nessun attaccante avrebbe fatto quel passaggio, mi ha detto che voleva farmi un regalo. Assist o gol? Spero di farli tutti e due. Amo il calcio e questo mestiere”.

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10 thoughts on “Di Francesco: “Palermo, un richiamo da A. Per papà è la scelta giusta”

  1. Finalmente sento dal protagonista la verità ! Al mio vicino di posto in tribuna sabato ho detto subito che il merito era di Soleri! Nessuno , tranne lui grande anche in questo Edoardo, avrebbe passato la palla a Di Francesco, lui l’ha fatto. Se penso che corini voleva farlo fuori a tutti i costi ..

      1. magari non ad ogni costo ma non si sarebbe strappato le vesti per trattenerlo….anche perchè avevano gia preso Mancuso voluto da lui con il quale si scusa per non averlo fatto giocare …sue parole…e stavano per prendere diego valencia come rincalzo poi saltato…1+1=2

        1. A conferma di quello che scrivi, ricordo che Corini, sia a Cagliari che a Bari, ha fatto entrare in campo dalla panchina prima Mancuso e poi Soleri. E lo stesso stava facendo a Reggio Emilia.

      2. Forse ti dimentichi che, con il placet di Corini, era stato ingaggiato Valencia-Haaland per sostituire Soleri. Poi il cileno non passò le visite e Edoardo e’ rimasto rosanero. Benedetto staff medico…

  2. Assist di Soleri? Gli devo una cena, gliel’ho detto. Nessun attaccante avrebbe fatto quel passaggio, mi ha detto che voleva farmi un regalo.
    Questa frase dimostra la grandezza di Edo Soleri, grande uomo e calciatore, generoso in campo e nella vita.

    1. Speriamo, perchè di cacchiate ne ha già fatte fin troppe e la mia paura più grande rimane sempre quella che possa rifarle durante questo campionato…Genio si, ma quando era calciatore!!!…L”altro lato della medaglia è che i suoi eventuali errori siano compensati dal valore dei giocatori che C.G. gli ha messo a disposizione….quindi vedremo…già ad Ascoli…forza palermo sempre…!!!

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