Palermo e Boscaglia, quanti errori: col Bari ultima chance per svoltare

FOTO PEPE / PUGLIA

Non è che il Vulcanico rosanero abbia molta voglia di scrivere dopo il brutto 0-0 tra la Vibonese e il Palermo: già la Serie C non è il massimo degli stimoli, poi la gente e anche chi scrive siamo annoiati, se non abbastanza incazzati per la nuova delusione rosanero. Ma voglio comunque onorare il mio appuntamento con Stadionews24 e con il mio caro amico direttore Guido, anche perché batte subito alle porte la grande sfida prenatalizia di domani pomeriggio allo stadio Barbera contro il Bari, un vero big-match per la categoria dal punto di vista del blasone sia delle città che delle squadre, una partita che di stimoli ne offre davvero tanti.

Due cose mie voglie dirle dopo Vibo Valentia: 1) non mi associo al focoso clima giustizialista che si respira in queste ore intorno alla panchina dell’allenatore Roberto Boscaglia, che sicuramente sta suscitando molte perplessità rispetto ad alcune scelte e decisioni tecniche e “strategiche”, ma che resta comunque uno degli allenatori migliori in circolazione per questo campionato; 2) se al 93esimo minuto il piede del difensore italo-egiziano Amir Mahrous non avesse fermato sulla linea di porta la deviazione di Andrea Saraniti, oggi staremmo a commentare con soddisfazione la vittoria esterna del Palermo, strafottendecene degli errori del mister. Come dire, anzi ribadire che nel calcio bastano pochissimi centimetri per condizionare in modo determinante opinioni, chiacchiere, giudizi.

Per completare il quadro dell’onestà intellettuale, va aggiunto che non sempre ci si trova di fronte un portiere così bravo e reattivo come Leonardo Marson, dai precedenti nelle giovanili rosanero, che ha chiuso la porta della Vibonese con interventi decisivi su tre nitide conclusioni da gol di Lucca, Kanoutè e Rauti, tra le quali soltanto la seconda può essere considerata un errore grossolano dell’attaccante.

Non sono giustificazioni – non sono e mai sono stato, per carità, avvocato difensore del Palermo – ma dati di fatto, elementi di cronaca. Il resto è la prestazione complessivamente stucchevole, a tratti davvero irritante, della squadra rosanero in una partita evidentemente e assolutamente da vincere vista la superiorità sulla Vibonese, rimasta peraltro in dieci uomini nella fase decisiva. Calza a pennello un termine che ho imparato dai miei amici catanesi: il Palermo è apparso decisamente “scunchiuruto”, inconcludente, buttando alle ortiche un’altra grande occasione per aggiungere punti fondamentali alla sua classifica.

E naturalmente le responsabilità di Boscaglia appaiono ancora un volta evidenti: nonostante l’impegno profuso, la squadra è sembrata di nuovo mal disposta in campo, senza un organizzatore della manovra (quel Martin che a quanto pare non sta proprio nelle corde dell’allenatore) e con un Luperini che, forse perché mal sfruttato o forse perché non in condizione, è l’ombra di quel giocatore importante che ricordavamo a Trapani e che avrebbe dovuto dare alla squadra quel qualcosa in più. Non dico altro, ho letto molte cose critiche sul mancato impiego di questo o quell’altro giocatore che avrebbe potuto cambiare l’esito della partita ma non voglio associarmi al coro e ripetere cose dette e scritte da altri. Mi ha abbastanza sorpreso, sono sincero, che Boscaglia abbia parlato di una buona prestazione, di solito è uno abituato a dire le cose come stanno.

Domani allo stadio Barbera arriva il titolatissimo Bari, secondo in classifica con 33 punti, tredici in più del Palermo, squadra decisamente attrezzata per andare in Serie B, con in panchina un mio vecchio amico, il caro Tanino Auteri, cannoniere della squadra rosanero di fine anni ’80. Mi stimola amabili e nostalgici ricordi: non dimentico quei cori del popolo rosanero: “Auteri vola, sotto la curva vola, la curva s’innamora …”. Avevamo tutti più di trent’anni di meno.

Ma bando ai ricordi, domani c’è una nuova, straordinaria occasione, forse l’ultima per il Palermo per dare una svolta al campionato: c’è da battere lo squadrone biancorosso, rimandare a casa battuti i “galletti” e rilanciare la classifica e il morale. Personalmente credo che i rosanero abbiano i mezzi e le carte in regola per riuscirci; tocca a mister Boscaglia sfruttare al meglio tutte le risorse per fare il più bel regalo di Natale ai tifosi, alla città, a se stesso.

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11 thoughts on “Palermo e Boscaglia, quanti errori: col Bari ultima chance per svoltare

  1. La passione, come sempre, prevarica la logica e la realtà delle cose. Si continua a sperare nel miracolo della “svolta” come se fosse un interruttore che spegne tutti gli errori della società (grossi ritardi nell’allestimento della squadra e nella preparazione alla stagione) e dell’allenatore (che comincia ad essere irritante nel riproporre un modulo non adatto ai giocatori a disposizione). Le svolte già ci sarebbero state (Catania, Monopoli) solo che questa squadra non può decollare perché semplicemente non PUO’ farlo. Non è costruita per farlo, non è stata aiutata all’inizio con una corretta preparazione, non è aiutata da un tecnico che continua a non capire che la tattica del “tutti avanti, prima o poi qualche gol arriva” non è più attuale e che se non ha ottenuto risultati concreti a Brescia, Novara o Chiavari forse è il caso di aggiornarla. Sì, si potrebbe battere il Bari, ma la logica e la classifica dicono che loro sono nettamente più forti, e che se comunque si dovesse riuscire a battere i pugliesi non servirebbe a nulla se poi dopo si gioca come a Bisceglie o Foggia o Vibo, o ci si getta scriteriatamente in avanti come contro la Turris o la Viterbese.
    Due cose voglio controbattere all’amico Gaetano: 1) seguo il calcio da più di mezzo secolo e credo di capire quando un allenatore ha perso il controllo della situazione, e Boscaglia mi ha grandemente deluso. Se lui è uno dei migliori allenatori in giro non oso pensare cosa sono gli altri…2) per onestà intellettuale, con la stessa sua logica si può valutare l’occasione dei calabresi, peraltro in loro inferiorità numerica: se Pelagotti non avesse miracolosamente parato il tiro di La Ragione a quest’ora parleremmo di un’altra indecorosa sconfitta.
    No caro amico, non è di una “svolta” che c’è bisogno per evitare un campionato anonimo. L’unica svolta è quella di intraprendere, ai vari livelli, scelte diverse e strategie diverse che in questo momento, probabilmente, non si possono/vogliono intraprendere.

    1. certo a Chiavari mica ha ottenuto risultati… e’ solo salito in B al primo anno e da primo e poi una volta in B si e’ salvato evitando i playout in largo anticipo con una squadra che adesso e’ straultima! Il Palrmo ha tutti i giocatori d’attacco che sono dei brocchi e carta canta, sommando i goals in carriera di tutti, fai l’attacco di quest’anno della sola Ternana. COn la mole di palle in mezzo e azioni limpide che fa il Palermo dovrebbero avere in media 7 goals a testa come hanno sempre avuto gli attaccanti delle squadre di Boscaglia

  2. Incredibilmente attaccate sempre il tecnico e mai una parola su questa società che ha costruito una squadra orrenda e che non si degna mai di mettere la faccia quando si fanno figure come quella di foggia.
    Abbiate un pò di coraggio ……

    1. Mi sembra che non hai letto con attenzione il commento di Pink Panter, dato che le critiche a Boscaglia (che condivido) sono precedute dall’obbrobbio che ha causato la società con i suoi ritardi ed..altro. Io invece concordo pienamente perchè gli errori di Boscaglia sono evidenti ed il suo integralismo tattico, per quello che mi riguarda ha stufato dato che comunque la rosa dei giocatori con tutte le sue pecche non dovrebbe trovarsi a 20 punti dalle vetta.

      1. si certo con la rosa che ha: mister 3 goals a stagione Saraniti, mister panchina da 6 anni Floriano, mister 1 goal lo faccio ogni girone Kanoute, e tutto il resto fatto di incontristi e difensori, dove dovrebbe trovarsi? In vetta? A causa della societa’ si sono fatti 3 punti nelle prime 6 partite. Poi 17 punti in 9 partite sono stati fatti grazie all’allenatore. Un’altro con sti brochhi non sarebbe piu’ risalito dai bassifondi

  3. ancora qui deve stare questo allenatore – fatte un regalo a molti tifosi di palermo mandandolo a mangiare il panettone a casa sua

  4. ridicolo criticare Boscaglia che sta facendo un campionato dignitoso con calciatori piazotsi sempre verso gli ultimi posti della categoria a meno che non relegati interi campionati in panchina. Dobbiamo ringraziare Boscaglia per essere decimi e lottare per i playoff entrandoci comodamente (vista la media dalla juve stabia in poi) nonostante calciatori da ultimissimi posti in C (vedi Saraniti con 3 goals all’anno) o da sempre relegati in panchina dalle ex squadre. Ci si dimentica che se il PA imprime il proprio gioco e non faccia sconfitte e cattivissime partite in serie e’ ESCLUSIVAMENTE merito di Boscaglia. Purtroppo quel tirchio di Mirri non lo esonerera’ mai, avendo trovato i polli che piuttosto che criticare la societa’ criticano il tecnico che sta ottenendo risultati superiori al potenziale della squadra. Se per una qualsiasi ragione Boscaglia dovesse andar via, arriverebbe il momento di guardare i critici di Boscaglia veder perdere tutte le partite giocando malissimo.

  5. E’, la partita della svolta. Anzi è l’ultima possibilità, per la US Palermo, già SSD. Battere il Bari (che la classifica al momento certifica come protagonista nei play off) per alimentare quel che rimane del sogno estivo, il doppio salto. Il Palermo insomma ha l’occasione per dimostrare di essere una squadra competitiva, per l’ultima speranza. Gli allibratori ci credono, stessa quota per la vittoria, per entrambe. Non ci crede invece il solito Topo GIGIo, tuttinick, con le sue manie di grandezza. Non sa, non può capire. Gli farei capire tante cose, con un anno di lavoro a  Ballclose. La miseria, la fatica, sui campi bruciati dal sole, pietre e polvere, pomodoro a stricasale e un poco d’acqua del pozzo (abusivo).

  6. Squadra e società mediocri e Boscaglia si è adeguato alla mediocrità. Purtroppo il Bari è molto superiore al Palermo e farà valere la sua superiorità. Bisogna accettare le cose come stanno.
    La cosa più grave è che la società ha deciso di tirare a campare in C in attesa di raggiungere la B i prossimi anni con qualche botta di fortuna e poi in B che fa?

    1. loro sperano di andare in B come dici tu con una botta di fortuna tanto gli svincolati buoni a Palermo vengono e prima o poi l’annata si indovina.
      Una volta in B lotteranno per la salvezza sperando qualche pollo compri delle quote di minoranza cosi che con i suoi soldi si possa fare l’investimento per la A e una volta in A si mangia a 4 mani!

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