Palermo, i cambi di Ballardini per Milano: si torna al 3-5-1-1

L’Inter non farà paura, forse, ma di sicuro il Palermo sì. L’attacco del Palermo fa sicuramente paura ai tifosi rosanero e fa venire ben più di qualche dubbio a Davide Ballardini, che già a partita in corso ha sconfessato le sue novità contro il Sassuolo. Robin Quaison da punta non ha funzionato (e bastava scorrere il nastro indietro di un anno per rendersene conto), Iljia Nestorovski non tocca un pallone in area di rigore, Norbert Balogh non incide e, a quanto pare, il tecnico non vede bene Carlos Embalo, tanto da preferirgli Roland Sallai come primo cambio in attacco.
In mezzo ad una marea di dubbi e incertezze, Ballardini ha deciso di tornare all’antica: via il tridente, dentro il trequartista. Quaison e Nestorovski partono in pole position per guidare l’attacco del Palermo nel San Siro nerazzurro, quello mai espugnato dai rosa. La decisione, però, sembra più legata alla difesa che all’attacco. Sarà un Palermo più compatto, soprattutto in mediana, col vecchio 3-5-1-1 tanto caro a Giuseppe Iachini. Ballardini è pronto a ripescare dal passato recente un modulo che doveva essere accantonato, stando ai proclami estivi, a favore di un tridente che si avvia verso la bocciatura dopo le ultime prove. In attesa che il mercato, con il nuovo centravanti e col quasi sicuro arrivo di Alessandro Diamanti, ristabilisca le gerarchie lì davanti.


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