Fontana a SN: “Corini scelta giusta, ora i tifosi stiano vicini al Palermo”

Palermo contro Chievo Verona, l’ennesima partita della svolta per i rosanero che dopo i recenti cambiamenti riguardanti la guida della panchina, con Eugenio Corini subentrato a Roberto De Zerbi, dovranno cercare di invertire la marcia di questa stagione. Uno dei grandi ex della gara è Alberto “Jimmy” Fontana, l’ex portiere che ha indossato sia la maglia dei clivensi che quella rosanero lasciando con le sue 66 presenze in serie A un caloroso ricordo nei cuori dei tifosi palermitani.

E’ una partita importantissima, una finale – ha ammesso Fontanastadionews24 come lo è stata la partita di Firenze. Il Chievo è una bellissima realtà, una squadra che tutti gli anni parte sapendo quello che deve fare, cambiando poco e centrando sempre i suoi obiettivi. Il Palermo ha avuto dei grandi problemi, ma contro la Fiorentina ho visto una bellissima squadra, i rosanero hanno giocato la partita sino alla fine dove a livello caratteriale tutti hanno fatto un passo in avanti. Poi, il calcio alle volte è cattivo e ti punisce ma questo fa parte dello sport. Contro il Chievo, il Palermo deve mettercela tutta per vincere, la città deve capire che c’è bisogno di un aiuto per questi ragazzi e così si potrà centrare un grande risultato che può sbloccare tante cose”.

Il presidente Zamparini aveva deciso di puntare tutto su De Zerbi, ma i risultati sperati non sono giunti. Adesso Corini è alla guida di questo Palermo: “Credo che Zamparini abbia fatto un passo indietro richiamando Corini – prosegue Fontana – io sono molto contento. L’ho sempre detto, stimo molto Eugenio come compagno e come persona. La scelta del presidente è stata quella di mettere la squadra nelle mani di un idolo della città, affinché la gente sia disposta a chiudere un occhio a tutte le polemiche e così ad essere vicina a questa squadra. Sarà importantissimo per questi ragazzi che si crei il presupposto che chiunque venga a Palermo possa trovare una bolgia, tornando ad essere lo stadio difficile per gli avversari come lo è sempre stato”.

Fontana e Corini sono stati compagni di squadra nella stagione 2006/07, due leader dentro e fuori dal campo:  “Corini è un leader, un ragazzo piacevole e molto semplice, un grande professionista che si è guadagnato tutta la stima sul campo. Sono molto contento per questa occasione perché so quanto ci tiene lui al Palermo, ad una città che sente come un grande amore. Sono sicuro che darà tutto e che sarà il primo a cercare di ricreare quell’entusiasmo fra la città e la squadra che sono sempre state le coreografie di questo Palermo”. Ma Fontana, a Palermo, è ricordato per le sue grandi parate che hanno fatto sognare i tifosi rosanero, quando i rosa lottavano per un posto in Europa. Un ruolo molto delicato, nel quale Posavec è stato subito lanciato senza una chioccia, una scelta che Fontana non ha condiviso: “A me piace questo ragazzo, l’ho detto più di una volta, è giovane e ha commesso anche qualche errore ma in generale è un ragazzo su cui io punterei. Il ruolo del portiere è difficile, quando sei giovane lo è ancora di più, ma Posavec ha tutte le carte per giocarsela bene sino in fondo”.

Fontana ha lanciato anche un messaggio ai tifosi rosanero: “Il mio messaggio è: ‘E’ ritornato Eugenio’. I tifosi lo sanno, sanno quanto è importante per tutti rimanere in serie A e che al momento le incomprensioni con la società vanno messe da parte. Adesso bisogna stare vicini a questa squadra e al loro capitano, perché sono certo che ancora oggi, per tutti, Corini è il capitano del Palermo. La salvezza sarà difficile, ma ci sono i giusti punti di partenza”.


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