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Palermo, la prima degli ex: Desplanches croce e delizia, Insigne delude

La prima giornata di campionato ha visto protagonisti diversi ex rosanero, ceduti in estate tra prestiti e trasferimenti definitivi. Un turno che ha offerto spunti contrastanti: da chi ha impressionato con personalità a chi, invece, ha deluso le aspettative.

Appuah e Nikolaou

Appuah, ceduto nuovamente in prestito al Valenciennes, ha già collezionato due presenze da titolare, con 79 minuti nella prima uscita e 45 nella seconda, dimostrando di essere già parte integrante del nuovo progetto. Buone sensazioni anche per Nikolaou, subito centrale nel Bari sconfitto a Venezia (2 – 1). Novanta minuti di sostanza, spesso preciso negli interventi e punto di riferimento per l’impostazione. Qualche sbavatura, ma segnali di crescita rispetto all’opaca prestazione col Milan in Coppa Italia.

Di Mariano convince, Insigne opaco

Buona la prima di Di Mariano con il Modena, vittorioso 0 – 2 a Marassi contro la Sampdoria. In 66 minuti ha mostrato dinamismo e dialogo continuo con i compagni, calando però nella ripresa. Male, invece, Insigne all’esordio con l’Avellino: sostituito al 60’ nella sconfitta di Frosinone (0 – 2), è apparso lento e poco incisivo, commettendo errori insoliti per la sua esperienza.



Desplanches tra miracoli ed errori

Serata da montagne russe per Desplanches, che con il Pescara ha vissuto una gara da protagonista nella sconfitta col Cesena (1 – 3). Nel primo tempo autentico muro con interventi decisivi, ma nella ripresa l’uscita sbagliata sul terzo gol ha macchiato la prestazione. Talento evidente, ma da perfezionare.

Debutti per Buttaro e Lund

Giornata amara per Buttaro, travolto con il Foggia dal 6 – 0 del Catania: 67 minuti complicati che preannunciano una stagione dura. Esordio in Bundesliga per Lund con il Colonia: 68 minuti da titolare nella vittoria esterna col Magonza, macchiati da un’ammonizione ma con buoni segnali di adattamento.

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4 thoughts on “Palermo, la prima degli ex: Desplanches croce e delizia, Insigne delude

  1. Yasin Desplanches non
    è un giovane di prospettiva ma
    un raccomandato di ferro che, con le sue clamorose cappellate nei momenti topici, fa perdere partite e punti a qualsiasi squadra osi schierarlo portiere titolare. Ha dimostrato, del resto, la sua incapacità di mantenere la concentrazione per 90 minuti con il Palermo, la Nazionale Under 21 e, ora, con il Pescara. Solo il re +++++ +++++++++ +++++++++++e qualche raro impreparato di complemento non avevano capito quanta nefasta influenza Sebastien e relativo procuratore hanno esercitato sulla squadra. Per sua e nostra fortuna, il Delfino ha pensato di fare un affare dal momento che CityGroup continua a pagare una parte dello
    stipendio alla negghia assoluta concessa in prestito. E, oggi, si ritrova già costretto a ingaggiare un nuovo portiere titolare o a promuovere la riserva di Desplanches. Buona fortuna, Adriatici orfani di Baldini.

  2. Secondo me Motta della Reggiana è molto più maturo e “presente”. Finirà per togliergli il posto in Under 21

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