Palermo-Lazio 0-3: notte fonda rosanero, esordio ok per Inzaghi

Finisce con il netto successo per 0-3 in favore della Lazio il posticipo del “Renzo Barbera” tra il Palermo ed i biancocelesti. Notte fonda per il Palermo, che continua la striscia negativa di risultati e non approfitta delle sconfitte di Carpi e Frosinone. Un ko pesante che ha portato alla forte contestazione da parte del pubblico rosanero, con cori contro la società e materiale pirotecnico gettato in campo. Esordio positivo, invece, per Simone Inzaghi che alla prima tra i professionisti coglie un successo fondamentale per i biancocelesti, che trovano la giusta reazione dopo il KO nel derby.

Una sconfitta per il Palermo ma anche per il 4-4-2 di Walter Novellino: il tecnico campano è tornato al suo modulo caro, ma si è dimostrato un buco nell’acqua contro il 4-3-3 della Lazio che ha vinto l’incontro soprattutto sugli esterni, con Keita e Candreva che hanno dominato contro Vitiello e Pezzella.

Un primo tempo da incubo per il Palermo che inizia meglio, ma la Lazio al primo affondo passa in vantaggio. Sugli sviluppi di un corner al 10° minuto, Klose risolve una mischia con un potente destro che sorprende Stefano Sorrentino e porta avanti i biancocelesti. Il gol dà fiducia ai biancocelesti che al 13° minuto sfiorano il raddoppio: Keita parte dalla sinistra, si accentra e lascia partire un destro sul secondo palo che Sorrentino devia in corner. L’inizio ottimo del Palermo, però, si rivela un fuoco di paglia e al quarto d’ora la Lazio trova il gol del raddoppio, ancora una volta con Miro Klose. Cross dalla destra di Keita, Sorrentino riesce a sporcare il pallone ma Vitiello si perde l’attaccante tedesco che da pochi passi non sbaglia. È notte fonda per il Palermo, pesantemente contestato dalla Curva Nord, tant’è vero che al 24° minuto l’arbitro Gervasoni è stato costretto a sospendere l’incontro per il lancio di petardi in campo da parte dei tifosi rosanero. Nella seconda metà del primo tempo i ritmi calano, con la Lazio che resta comunque in totale controllo dell’incontro. Prima dell’intervallo cambio nel Palermo: entra Brugman al posto di Lazaar, ed i rosanero tornano al 4-1-4-1 visto contro l’Empoli con Quaison esterno di sinistra. Al 43° minuto la Lazio sfiora addirittura il tris: Keita parte in velocità, salta anche Sorrentino, ma Pezzella salva miracolosamente sulla linea tenendo a galla il Palermo.

Dopo un primo tempo da incubo, nella ripresa sembra esserci un altro Palermo. Anche con l’ingresso in campo di Nino La Gumina, i rosanero guadagnano fiducia e iniziano a farsi vedere con costanza dalle parti di Marchetti. È della Lazio, però, la grossa chance per il gol con Candreva che al 55° minuto da posizione defilata calcia a lato. Pochi minuti più tardi l’arbitro Gervasoni è costretto a sospendere la sfida per il lancio copioso di petardi in campo. Alla ripresa il Palermo prova nuovamente ad attaccare ma al 69° minuto la Lazio chiude l’incontro con il neo entrato Felipe Anderson: sponda di testa di Klose, scatto del brasiliano che con l’esterno destro batte Sorrentino. Il tris biancoceleste chiude l’incontro, e nei venti minuti finale accade ben poco con la Lazio che gestisce l’ampio vantaggio ed il Palermo che non punge più.

Finisce 0-3 al “Barbera, tra i fischi del pubblico rosanero, spettatore del quarto ko interno nelle ultime cinque gare. La panchina di Novellino, adesso, è in bilico?


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