Palermo – Modena, sfida d’alta quota: la vetta della B passa dal "Barbera" ​​

Palermo – Modena, sfida d’alta quota: la vetta della B passa dal “Barbera”

PalermoModena è il big match dell’ottava giornata, una sfida che promette intensità e grande equilibrio. Le prime due del torneo arrivano lanciate, con un gioco propositivo e idee chiare.

Non è soltanto una sfida tra due squadre in forma, ma anche un duello tra due tecnici che condividono la stessa filosofia: Pippo Inzaghi e Andrea Sottil prediligono la difesa a tre, la verticalità immediata e la ricerca costante della profondità, piuttosto che il possesso sterile. Entrambi fanno della fisicità e dell’intensità le armi principali per dominare la partita.

Modena, una squadra completa e consapevole

Sottil ha saputo dare subito un’impronta forte alla squadra gialloblu, costruita su equilibrio e concretezza. Il Modena ha iniziato la stagione con tre reti subite (miglior difesa insieme al Palermo) e un’identità precisa, frutto di un lavoro mirato partito già in estate. La ricostruzione è cominciata dal reparto difensivo, dove Tonoli e Adorni sono le certezze centrali, sostenuti da esterni di spinta come Zampano e Zanimacchia, veri motori della manovra laterale.



Proprio le corsie esterne rappresentano una delle chiavi del nuovo Modena: la squadra attacca con continuità sulle fasce, costringendo gli avversari ad aprirsi e liberando spazi centrali per gli inserimenti dei centrocampisti. Non è un caso se Gerli, Santoro e Pyythia stanno diventando un terzetto dinamico e imprevedibile, capace di garantire equilibrio ma anche gol e assist.

La rinascita offensiva di Gliozzi

L’altro grande cambiamento rispetto al passato riguarda l’attacco. Dopo una stagione segnata da scarsa concretezza sotto porta, Sottil ha deciso di ripartire dagli stessi uomini, offrendo loro fiducia e responsabilità. E la risposta è arrivata: il Modena è il miglior attacco della Serie B insieme al Frosinone con 13 reti realizzate. Su tutti spicca Ettore Gliozzi, rinato sotto la nuova gestione e già capocannoniere del torneo con cinque reti in sette partite.

Gliozzi non è soltanto finalizzatore: è il terminale che permette al Modena di variare gioco e cercare profondità anche con lanci diretti, sfruttando le doti tecniche del portiere Chichizola, abile a impostare dal basso ma anche a servire lungo. Un esempio? Il gol al Mantova, nato proprio da un rinvio trasformato in assist da Zampano per il centravanti.

Sottil, idee chiare e gruppo solido

Dalla preparazione di Fanano fino a oggi, Sottil ha dimostrato coerenza e coraggio nelle scelte. Ha puntato su un gruppo preciso, senza stravolgerlo, e ora raccoglie i frutti: chi entra non abbassa mai il livello, segno di una rosa profonda e ben gestita. Anche chi parte dalla panchina – come Mendes, Defrel o Sersanti – si è fatto trovare pronto, aumentando la competitività interna.

La solidità difensiva e la cattiveria agonistica sono diventate marchi di fabbrica. Il tecnico lo ripete spesso: “Questa squadra rispecchia il mio modo di vedere il calcio”. E i numeri gli danno ragione: il Modena è cinico, aggressivo, compatto e sempre più maturo.

Tante storie incrociate

La sfida del “Barbera” sarà anche una partita di ricordi e destini intrecciati. Simone Santoro, oggi colonna del centrocampo gialloblu, è cresciuto nel vivaio del Palermo. Francesco Di Mariano, palermitano doc, ritroverà invece la sua ex squadre, mentre Antonio Palumbo vivrà la sua “gara dell’ex” dopo due stagioni e 73 presenze in Emilia.

E poi ci sono i precedenti: l’ultima vittoria del Modena a Palermo in Serie B risale all’8 novembre 1970, quando Alberto Spelta decise il match nel finale. L’unico successo più recente dei canarini al “Barbera” è datato 2014, in Coppa Italia, con un netto 3 – 0 firmato Ferrari, Beltrame e Schiavone. Il tabù, dunque, dura da oltre mezzo secolo in campionato: chissà se Sottil riuscirà a riscrivere la storia.

Un equilibrio che promette scintille

Tatticamente, sarà una sfida speculare e ricca di duelli. Entrambe le squadre amano spingere sugli esterni, attaccare in verticale e sfruttare la fisicità per rompere il ritmo avversario. Due filosofie simili, due squadre complete, un solo obiettivo: restare in vetta. Palermo – Modena non è solo la partita più attesa della giornata, ma anche un test di maturità per entrambe. Al “Barbera” è atteso spettacolo vero.

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1 thought on “Palermo – Modena, sfida d’alta quota: la vetta della B passa dal “Barbera”

  1. Oggi è semplice: vinciamo e diventiamo la squadra da battere in questa serie B, perdiamo e finiu la serie A… almeno così saranno i commenti del dopo partita, 🙂

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