Palermo, vittoria di “corto muso” ma con la cattiveria giusta. Le pagelle ironiche di A&F
Nello sport, come dice sempre Ted Lasso, bisogna essere come i pesci rossi che non hanno alcuna memoria. Dimenticare subito cosa è successo di bello o di brutto e gettarsi a testa bassa contro il presente che si sta vivendo. E così ci mettiamo alle spalle senza colpo ferire la stanchezza, il giubilo, la soddisfazione, il Chianti e financo la fiorentina da re con cui abbiamo festeggiato la indimenticabile trasferta in terra toscana, per gettarci nell’ennesima battaglia di questa serie B, girone dantesco per gli amanti della vita oziosa e tranquilla.
Al Barbera arriva la Sampdoria, squadra zombie che dovrebbe già essere fallita e cancellata da tempo ma si ripresenta con la stessa puntualità e il fastidio dei peperoni mangiati alle 22, non appena arriva il primo sonno. Per Pippo squadra che vince non si cambia e così noi risparmiamo fatica che siamo ancora stanchi. Segnaliamo solo il rientro di Gyasi in panchina e il forfait di Vasic per motivi fisici.
Il Palermo c’è, per convinzione, gamba e pure cattiveria agonistica. Ma la Samp si chiude a riccio e trovare spazi è difficile come mangiare dieci arancine senza prenotazione a Santa Lucia. La partita è a senso unico e a un certo punto sembra davvero di sbattere contro un muro blucerchiato. E finalmente, meritato come un whisky dopo un brutto spavento, arriva il gol del vantaggio. È un’azione veloce, tutta di prima su una palla persa dalla Samp: Ranocchia per Pohjanpalo, poi Palumbo e apertura per Le Douaron. Corsa, due finte e diagonale. Gol da grande attaccante! Il Palermo rifiata, la Sampdoria mette la testa avanti e ci ricorda che ha un attaccante a cui basta mezza palla per fare gol: stiamo in campana e andiamo al riposo non tranquillissimi.
Il rientro in campo ci porta la sorpresa Diakité a destra al posto di Pierozzi che avevamo visto zoppicare e toccarsi la gamba nella passeggiata verso gli spogliatoi. Non ci sarebbe altra spiegazione possibile per il cambio. Il Palermo rientra un po’ svagato e la Samp prova ad approfittarne subito impegnando Joronen per la prima volta nella partita. Questo avvio di secondo tempo non ci piace per niente. Ma basta poco e il Palermo va vicinissimo al raddoppio con un batti e ribatti in area che finisce con un calcio d’angolo senza ragione.
I rosanero però non sono brillanti come nel primo tempo e perdono anche Palumbo per un apparente infortunio: entra Gomes a dare sostanza. Subentrano anche Blin e Peda per Ranocchia e il difensore polacco biondino: squadra operaia che speriamo vada in Paradiso. La sensazione però resta quella di un Palermo abbastanza sulle gambe che non riesce a pressare e correre come nel primo tempo e tiene viva una squadra di cadaveri blucerchiati. L’ultimo cambio è per uno stanco Segre che lascia il posto a Giovane.
L’arbitro concede addirittura sette minuti gettando seri dubbi sulla serietà dei costumi della compagna. Ma arriva il fischio finale ed è uno stupendo sollievo! Il Palermo la vince di corto muso in virtù di un gran bel primo tempo. Nello ripresa non abbiamo mai rischiato ma si sa, quando non si raddoppia ci vuole poco a rovinare tutto. E invece ci godiamo la terza vittoria consecutiva e un fine settimana sereno da spettatori felici della serie B. Ora sotto a chi tocca!
Joronen 6,5 – A lungo inattivo ma quando è chiamato in causa risponde subito presente anche se, stranamente, risulta un po impreciso su tanti rinvii calciati direttamente in fallo laterale. Scentrato.
Bereszynski 6 – Forse non era più abituato a giocarle tutte di seguito e ci appare affaticato ma compensa con l’esperienza. Riposati.
(dal 28′ s.t. Peda) s.v.
Bani 8 – Ingaggia con Coda un duello da derby della Lanterna da cui esce nettamente vincitore e confermandosi il leader della squadra. Monumentale.
Ceccaroni 7 – Visto che per lunghi tratti da difendere c’è ben poco, perché per lungo tempo la Samp non sembra potere impensierire il Palermo, può finalmente lanciarsi in proiezioni offensive anche di pregevole fattura. Poi quando occorre si fa valere anche quando c’è da resistere. Eterogeneo.
Pierozzi 5,5 – Si vede pochissimo già nel primo tempo e nella ripresa non si vede proprio più perché non torna neanche in campo forse per un problema fisico. Abulico.
(dal 1′ s.t. Diakité) 5 – Potremmo andare a ritrovare le pagelle delle sue ultime prestazioni e pubblicarle perché sono sempre le stesse: tanta corsa, impegno, molta confusione scarsissima precisione. Ripetitivo.
Segre 6 – Corre come un dannato nel primo tempo poi è costretto a rifiatare ma è, come sempre, indispensabile. Prezioso.
(dal 39′ s.t. Giovane) s.v.
Ranocchia 7 – Per lunghi tratti ci ha ricordato il giocatore che ci aveva tanto impressionato appena arrivato: concentrato, preciso e pronto alla verticalizzazione. Meriterebbe anche il goal, ma il portiere avversario glielo nega con una parata strepitosa. Provaci ancora Sam.
(dal 28′ s.t. Blin) s.v.
Augello 6,5 – Gioca un primo tempo praticamente perfetto per intensità e qualità, poi nella ripresa si perde un po’ probabilmente anche lui stanco come tanti altri compagni. Duplo.
Palumbo 6,5 – Nel primo tempo detta legge a tutto campo e risulta decisivo per l’assist del goal vittoria. Poi pian piano si spegne fino a dovere uscire quando già non c’era più da tempo. Part-time verticale.
(dal 21′ s.t. Gomes) 5 – Entra nel momento di maggiore sofferenza del Palermo e dovrebbe consentire alla squadra di contenere con lucidità e rifiatare. Invece non gli riesce nulla, risultando poco concentrato, molto impreciso ed anche eccessivamente nervoso. Tisana.
Le Douaron 7,5 – Dimostra pienamente perché il mister continua a credere in lui cercando sempre lo spazio in velocità, come nell’azione del goal che vale la vittoria in cui evidenzia, anche, doti da attaccante di razza seguendo bene l’azione, sbilanciando il difensore e concludendo a rete. Ci piace anche come si impegna quando c’è da soffrire. Hombre del partido.
Pohjanpalo 6,5 – Anche quando non segna o non riesce a rendersi pericoloso, risulta comunque decisivo. Non è un caso che l’azione del goal nasce da una sua intuizione. Multiforme.
Inzaghi 7,5 – È una vittoria alla sua maniera, brutta, sporca e cattiva. Il Palermo azzanna fino a raggiungere il goal poi è costretto a rifiatare ma con i denti e con la volontà la porta a casa. E con tre vittorie di seguito manda un messaggio chiarissimo a tutto il campionato. Essenziale.

Vincere è bello, però diciamoci la verità, vista la partita sui 90 minuti, abbiamo rischiato di pareggiare contro una squadra in zona retrocessione…
Sì, okay.
Il Palermo del primo tempo è stato stupendo; peccato che nel secondo abbia smesso di giocare. Da sottolineare le prestazioni sontuose di Bani e Ceccaroni e il movimento di Le Douaron da vero attaccante terminato con un tiro meno facile di ciò che potrebbe apparire ma che di certo è stato favorito dall’arretramento del difensore avversario (che in effetti difensore non è). E così, continuiamo a restituire alla Sampdoria ciò che la Sampdoria ci ha tolto in passato, a partire dal furto di Rodomonti a Marassi per un fallo di mani in area di Grosso, colpevole solo di non essersi tagliato un braccio, per proseguire con il pareggio della Favorita con il rigore di Miccoli segnato con il ginocchio a pezzi e il gol mangiato nel finale da Budan sotto la Nord. Già una volta li spedimmo in B vincendo a Marassi, adesso spero che “lassù” qualcuno non intervenga a salvarli nuovamente dalla C. Detto questo, a me è parso evidente che siamo “corti” a centrocampo e che a gennaio si dovrà intervenire con un paio di innesti di qualità per evitare che, una volta usciti i titolari, la squadra smetta di giocare. Il Palermo di quest’anno ha finalmente una difesa e un portiere affidabilissimi e spesso si trova a suo agio nel gioco di rimessa, ma non si può lasciare il gioco in mano agli altri per un tempo perché (specie in trasferta) prima o poi l’errore, il “rigorino”, la botta di sfortuna possono sempre capitare. Spero che a Manchester ne prendano atto e intervengano a gennaio dove serve. Forza Palermo sempre.
Chissà. Se avrà mai preso una multa, il dottor Dario Mirri. Reagito d’istinto. Disobbedito al padre e alla madre. Una linguaccia alla maestra Rosina, fregato la broscia a Pierino, sgamato lo zio, sotto Babbo Natale. ‘Professione Presidente’ è il ritratto Dazn, atto unico in tischi toschi e mille luci, non udibile in sottofondo ‘La cavalcata delle Valchirie’. Il titolo forse rimanda al famoso ‘Professione Reporter’ di Antonioni, che ha appena compiuto 50 anni, pellicola che si studia(va?) nelle scuole di cinema. Soprattutto per la lunga sequenza finale. Ma che c’entra? Ps La partita. Sono d’accordo con gli autori. Incamerare i tre punti e passare oltre, velocemente. Meno d’accordo sulle considerazioni relative alla Sampdoria (squadra scudettata, Vialli e Mancini. E…Cucchiaroni Vincenzo, ‘fronte’ alta). Memento tifoso rosanero, semper: 125 anni di Storia, e forse più (v. Album Panini), ma pure 6 fallimenti. Sei.
Sbagliato. Cucchiaroni Ernesto, detto Tito.
Catania, cambia canale.
I fatti smentiscono Garibaldi, Mazzini e Vittorio Emanuele II. Gomes e Diakite sono i migliori giocatori del Palermo e del Risorgimento Italiano! E sono i giocatori piu’ amati dai Carbonari allo stadio!
😁😁😁 ciao Templare, io commento da poco su stadionews, ma se questo “teatrino” dura da parecchio tempo, il direttore avrà fatto un vaccino per non fare spappolare il fegato. È veramente asfissiante !!! 🙄😁🙄😁
🙂 ahahahahahahhahahahahaha
Concordo con Vitogol. Aggiungo che vedere ieri sera i volti felici dei tifosi e dei bambini presenti in gran numero mi ha reso felice. Avanti così. Sarà Inzaghi a studiare ciò che ha frenato la squadra nel secondo tempo. Ma ho l’impressione che alla vigilia di Chiavari qualcosa ha cambiato le sorti del nostro campionato. Vedremo.
Gomes 8: Ma quale ennesima malafiura? Claudio non ha sbagliato niente e, anche stasera, s’e’ confermato più forte di Ranocchia, Segre, Palumbo, Yamal e Rivera messi assieme. Lui non ha sfanculato Inzaghi e Pippo non l’ha rimproverato. I due, anzi, si stavano mettendo d’accordo per manciare pane e panelle ensemmola dopo la partita. Falso anche che il pubblico abbia fischiato il mio pupillo del cuore, che va considerato il nuovo Kanoute’ (o era Kante’?No, no. Era proprio Kanoute’)..+++ ++++++ ++++++++ ++++++++++++
Non capisco se per voi è una sorta di diktat , scrivere sempre bene di tutto e di tutti o se magari avete altro , poteri che noi comuni non abbiamo. Io continuo a invocare rinforzi di qualità a gennaio per vincere per arrivare tra le prime due perché conta solo questo e non i playoff. Ieri contro una squadra “plurifallita” che ha perso ovunque con imbarcate di gol abbiamo giocato 22 minuti e basta . La cosa che mi sorprende come davvero il calcio si veda in maniera anche opposta. Voi parlate di campioni , 7/8 si sprecano ma io ho visto una partita di sofferenza con il secondo tempo in cui non abbiamo messo muso ( corto?!) buttato lì magari perché si usa e’ di tendenza in questo momento. Io continuo a riflettere se una squadra ultima può venire a Palermo e giocare un secondo tempo del genere mentre noi guardiamo immobili. Ma pensate davvero che si possa arrivare tra le prime due giocando partite come ieri? Pensate che con partite come queste possiamo battere Frosinone e Monza ? E si perché devi vincere gli scontri diretti altrimenti ti attacchi …. Ma la cosa che più mi fa riflettere è l’entusiasmo di tutti voi non solo A&F – sul nulla secondo me- allora a Frosinone e Monza dovrebbero già esultare ! Ancora di più pensando che una ha pareggiato e meritava di più e l’altra ci rifilato tre polpette con lezione di calcio annessa. Osti e Bigon ci vuole un mercato di alto livello per andare in A direttamente non con playoff!
Infatti 22 minuti sono bastati senza rishicare praticamente nulla. Medita….
Gomes (e mi dispiace dirlo perché ha qualità potenziali) e Diakite risultano sostituti inadeguati a una squadra che ambisce al vertice della serie B.
Andrebbero benissimo in una tranquilla squadra da classifica medio bassa.
La prestazione di Bani a mio parere è da 8, non so chi ha parlato di campioni, nel nostro Palermo non ce ne sono, ma c’è un gruppo che si impegna e lotta per vincere le partite. Il campionato non è come le coppe, puoi anche perdere uno scontro diretto (a noi è successo solo col Monza) e vincere il campionato, aspettiamo di vedere se il Frosinone tiene alla lunga, non ha la squadra del Monza, vedremo. Il Modena lo davano per fortissimo e non appena non ha avuto i rigori a favore ha fatto 2 punti nelle ultime 4 partite.
Abbiamo fiducia ed a fine campionato vedremo come sarà andata. Forza Palermo sempre!
Buon giocatore Le Douaron, l’unico della squadra con il foglio rosa da fantasista e forse l’unico da Serie A. Gol di ottima fattura quello di ieri, degno di un Ilicic. Poi è scomparso, ma insieme agli altri. E rieccoci al ‘tifoso rosanero’, che già da tempo lo ha etichettato come ‘Attaron’ e simili e giù risate, a crepapelle (beata l’eterna giovinezza, delle menti candide). Una volta Zamparini, a chi lo contestava per la cessione di Toni, rispose che a Palermo c’era probabilmente bisogno di qualche altro di Serie C. Arriveranno l’Airone e Makinwa, al posto di Toni, aggiungendo al ricavato un paio di milioni. La Serie C invece arriverà molti anni dopo, lustri, insieme ad una bella festa per la Promozione tra i Professionisti.
di qualche altro ANNO di Serie C.
le mie pagelle:
Joronen 6,5
Bereszynski 6
Bani 7
Ceccaroni 6,5;
Pierozzi 5
(dal 1′ s.t. Diakité 7)
Segre 5
(dal 39′ s.t. Giovane 5
Ranocchia 5,5
(dal 28′ s.t. Blin 5,5)
Augello 6,5
Palumbo 7
(dal 21′ s.t. Gomes 7)
Le Douaron 7
Pohjanpalo 5,5.
Giornale di sicilia (on line e cartaceo), Corriere dello Sport e quasi tutti i giornali on line hanno promosso a pieni voti Gomes.
Gazzetta dello sport, Giornale di Sicilia on line, Corriere dello Sport e quasi tutti i giornali on line hanno promosso a pieni voti Diakitè.
Amenta e Ferrara non sono in linea con la quasi totalità dei giornali.
Tu invece non sei proprio in linea col resto del mondo…tra l’altro non ti sei accorto che sei diventato lo zimbello di questo sito? Piu che altro lo dico x te
7,5 a le Doaron non esiste. sta giocando un pò meglio , ma resta un confusionario.
Il gol fatto sembra come quando da giovani ti arrivava la neglia che ti saltava o ti segnava ogni finimondo proprio perché faceva movimenti sccordinati o ti tirava strano con un mezzo liscio inaspettato.
Grazie a Le Douaron per quasti gol ma per me resta un attaccante scoordinato e non affidabile.
D’accordissimo. Ed è costato sei milioni di euro compreso l’ingaggio sino al 2029.
Mezz’ora di giubilo e settanta minuti di sofferenza. A tratti la Squadra sembrava schierare solo sette giocatori. Tizio ha rischiato parecchio. Caio era spompato. Sempronio non azzeccava un passaggio neanche per sbaglio… Le chiacchere stanno a zero i punti sono tre. Signori miei : Benvenuti in serie B! 3punti importantissimi con terza vittoria consecutiva, il resto conta meno di niente. Avanti cosi !! Forza Palermo Sempre!!!