Pomini: “Ci hanno tolto la dignità, bisogna attendere il secondo grado di giudizio”

Uniti contro il verdetto della Lega di B. Alberto Pomini è stato il principale protagonista della conferenza stampa dei giocatori di Palermo, anche nelle vesti di rappresentante della squadra presso la Assocalciatori: “Noi giocatori ci sentiamo parte di tutto. Siamo stati depredati della nostra dignità. Ci facciamo rappresentanti di una città ferita. Non si possono calpestare i diritti con un palese conflitto di interessi”.

IL COMUNICATO DEI CALCIATORI DEL PALERMO

Pomini contesta la decisione della Procura Federale: “Il diritto di disputare i playoff ce lo siamo guadagnati sul campo. Dopo solo il primo grado di giudizio non si può fare un cosa del genere. Vogliamo dimostrare il nostro disappunto. Non vogliamo nasconderci dietro questa cosa”.

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Pomini lancia una provocazione e spera si possa attendere il secondo grado di giudizio: “Perché l’anno scorso abbiamo atteso (caso Bari, ndr.) e quest’anno non ci viene dato il diritto di difenderci? Per me la decisione del Consiglio Direttivo non ha senso. Capite anche noi, dovevamo fare i playoff e ci troviamo in C. Se nel secondo grado confermano la sentenza noi alziamo le mani”.

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