Repubblica – “Palermo come Zelig, tante alternative per cambiare faccia”

Ventidue titolari, una giostra del gol dove sono saliti sinora in sei e alla quale partecipano tutti i reparti e tantissime variabili tattiche. Il mercato da Serie A del Palermo ha regalato a Eugenio Corini una squadra con più anime e dalle mille risorse, che si può permettere le assenze per infortunio che verificheranno durante la stagione”. Scrive così Tullio Filippone, che sulle pagine di Repubblica analizza l’avvio di campionato dei rosa.

Il centrocampo è il reparto dove più di tutti Corini ha l’imbarazzo della scelta. Dal mercato sono arrivati Henderson, Vasic e Coulibaly; Stulac si può considerare un nuovo acquisto, visto che l’anno scorso ha giocato col contagocce, ed ecco che il Palermo si ritrova un centrocampo camaleontico e completo, con giocatori che si integrano tra loro.

Tante alternative anche per gli esterni offensivi del 4-3-3. Il Palermo non solo ha quattro esterni, ma il lusso di poter lasciare in panchina uno fra Di Mariano, Insigne e Di Francesco. É in grandissima fiducia Soleri, che sta mettendo in difficoltà il tecnico e paradossalmente ‘oscura’ il jolly d’esperienza, che è Leonardo Mancuso.

In difesa, Lucioni e Ceccaroni sono due sicurezze. Il Palermo ha trovato due difensori centrali affidabili ed esperti, difficilmente cambierà. Sulla fasce, invece, è tutto aperto: a sinistra ci sono Lund e Aurelio mentre a destra Mateju sembra in crescita, in attesa di Buttaro.

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