Serie B a rischio slittamento, tante società aspettano “giustizia”

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Prosegue l’estate infuocata della Serie B, tra fallimenti e banchi dei tribunali. Il rischio che l’inizio del campionato cadetto possa slittare anche a settembre è molto elevato: non si ha la certezza sulle squadre partecipanti e dunque non si può procedere con la scelta della data di partenza e la stesura dei calendari.

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Il dubbio maggiore riguarda proprio i club presenti al nastro di partenza. Tante squadre infatti aspettano ancora “giustizia” e sono in attesa del responso della Corte d’Appello – si legge nell’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport – . Come il Palermo e la Virtus Entella, che richiedono la retrocessione rispettivamente per il Parma e il Cesena (nonostante sia fallito). In ballo anche il futuro del Chievo, accusato di plusvalenze fittizie.

Una battaglia giudiziaria che si gioca anche su fronte del Collegio di Garanzia, al quale Ternana e Pro Vercelli hanno fatto ricorso contro la riammissione ai ripescaggi in Serie B di Catania e Novara. Entrambe sono ancora in attesa della discussione. Dunque ancora tanti verdetti in ballo che potrebbero cambiare le sorti della Serie B.

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L’unica certezza è che il campionato cadetto sarà a 22 squadre. La possibilità di scendere a 20 – nonostante la volontà del presidente Balata, di Lotito e dell’appoggio del Coni – non può essere intrapresa a causa di una regolamento rigido che non permette modifiche in corsa al format del campionato. Le esclusioni eccellenti di Cesena, Bari e Avellino non ha dato la spinta giusta verso questa riforma. Ma ancora, la Serie B, è un grosso punto interrogativo.

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