Spezzatino Serie A, Sindacato Rai: “A farne le spese saranno i tifosi”

Dieci orari diversi per la Serie A e l’Unione sindacale dei giornalisti Rai non ci sta. Attraverso un comunicato ufficiale, l’USIGRai ha espresso fortemente la propria avversione verso il nuovo format. Inizialmente Lega e Dazn avevano parlato di gare in contemporanea, progetto che appare accantonato. Il tutto sarà argomento di discussione nell’Assemblea di Lega in programma il 7 giugno.

“Lo spezzatino della Serie A è la vittoria arrogante del business sui tifosi e gli appassionati – si legge -. In tanti si sono riempiti la bocca con slogan come “il calcio è dei tifosi” quando si trattava di bloccare la SuperLega. E oggi? “Video killed the radio star”: lo spezzatino imposto dai diritti tv rischia di ammazzare la trasmissione di Radio 1 “Tutto il calcio minuto per minuto”, dopo oltre 60 anni di storia. Così come rischia di abbattere il valore di trasmissioni tv come 90esimo minuto, già oggi messa in difficoltà da embarghi assurdi e anacronistici”.

A farne le spese saranno i cittadini che non possono permettersi un abbonamento pay, che da quest’anno deve essere agganciato a un abbonamento per linea web veloce. Stupisce il silenzio della Rai. AD e CdA, seppur in scadenza, hanno il dovere di difendere patrimoni del Servizio Pubblico, e della storia del racconto dello sport”, conclude la nota.

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2 thoughts on “Spezzatino Serie A, Sindacato Rai: “A farne le spese saranno i tifosi”

  1. Berrettini, Sinner, Musetti, Fognini, Sonego, Cecchinato, Seppi, Mager…guardiamo il tennis che e’ ancora uno sport vero!…e adesso abbiamo pure i campioni!…questo calcio mi fa schifo!…

  2. A quelli non gliene frega nulla dei tifosi, pensano solo ai soldi. Almeno in serie C si gioca tutti insieme allo stesso orario, l’unica cosa buona che ce in serie C 🙂

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