Stulac: “Mai pensato di lasciare Palermo, voglio fare grandi cose”

Leo Stulac è pronto a prendersi il Palermo. Dopo una prima annata complicata, a causa di problemi fisici, il regista è carico per raggiungere l’obiettivo promozione con i rosanero, dando il suo contribuito. Contro la FeralpiSalò, alla prima al ‘Barbera’, ha trovato un gol che ricorderà per tanto tempo.

“Le sensazioni sono state bellissime – dice al ‘Giornale di Sicilia’ – perché è stato il primo davanti alla gente di Palermo. Vedere i compagni venire verso di me per abbracciarmi mi ha reso ancora più felice, mi ha confermato che siamo un gruppo speciale”.

Il centrocampista sottolinea quanto sia importante l’unità nello spogliatoio, cosa che nella scorsa stagione è arrivata in ritardo: “L’anno scorso è stato difficile – ammette Stulac – perché eravamo tanti nuovi e ci serviva un po’ di tempo. In campo abbiamo fatto tutto quello che potevamo. Quest’estate sono arrivati altri giocatori: stiamo diventando squadra passo dopo passo”.

Un campionato che per Stulac è stato tosto soprattutto per i problemi fisici: “Per me è stato davvero difficile – conferma – quest’anno dobbiamo lottare per la testa della classifica e tenere duro partita dopo partita. Io cercherò di fare del mio meglio, allenandomi al massimo e cercando di aiutare i compagni in ogni gara. Ora la coscia sta benissimo, più partite gioco e meglio riesco a sentirmi dal punto di vista fisico”.

Nonostante il primo campionato complicato, Stulac ci tiene a precisare di non aver “mai pensato di andare via da Palermo: né ho ricevuto alcuna proposta per cambiare. Qui mi sento felice e sono concentrato per fare grandi cose col Palermo”.

Infine, sulla concorrenza a centrocampo: “Fa parte del calcio – spiega il regista – ed è segno che siamo una squadra forte. Sono felice che altri si giochino il posto con me, è una sensazione che mi fa lavorare meglio. È bello avere compagni con tanta qualità”.

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12 thoughts on “Stulac: “Mai pensato di lasciare Palermo, voglio fare grandi cose”

  1. Ricordavo un grande Stulac ai tempi di Venezia. Mi piaceva il suo modo dinamico ma anche tecnico di organizzare ed indirizzare il gioco. L’anno scorso purtroppo non l’abbiamo mai visto. Oggi Corini sembra abbia trovato l’uomo giusto per dare qualità e geometria al centrocampo. Speriamo bene.

    1. Gomes può giocare ma non da regista. Su alcune partite può addirittura essere essenziale. In casa lo lascerei fuori ma in trasferta con alcune squadre deve giocare.

    2. Gomes è forte, ma dovete lasciare il tempo di crescere ai giovani. Punto.

      Non dimentico le critiche e i fischi di certuni ai giovani Cavani e Ilicic. Ricordo bene anche i fischi a un giovanissimo Parisi (palermitano) poi grande protagonista con il Messina in serie A e convocato anche in nazionale maggiore.

  2. Attorno a Gomes, che non è un raffinato regista ma neanche un roccioso incontrista, il suo entourage, ben ammanigliato con determinati media del settore, ha creato troppe aspettative. La mia opinione è che Corini, facendo giocare il francese sempre titolare, non solo non sia riuscito a valorizzarlo ma abbia anche rischiato di bruciarlo. La panchina servira’, invece, al ragazzo per affinare i fondamentali, sveltire i movimenti e convincersi che la sua dimensione prescinde dal blasone di City e PSG. Faticando negli allenamenti e seguendo le mosse di Stulac e Coulibaly, Gomes riuscirà a crescere tanto. Chi lo aiuterà a capire, pure attraverso critiche severe, che non diventerà mai un campione dimostrerà di volergli davvero bene. Chi lo illudera’ (vedi Rosanero) di essere il nuovo Kante’ (o Kanoute’?) lo condannerà, al contrario, a un futuro in Serie D. Categoria che pullula di talenti scuola Juventus, Inter, Milan, Roma e Lazio e che è pronta ad accogliere pure una promessa ex City, Paris e Palermo.

  3. Il multinick se ne faccia una ragione: Gomes è titolare, è pupillo di tifosi, city group e corini. E con la feralpi era in panchina per affaticamento muscolare (come ha scritto anche guido Monastra) e non per scelta tecnica.
    Stulac e Gomes sono due grandi giocatori con ruoli diversi (uno è playmaker alto o trequartista, l’altro è playmaker basso o mediano.

  4. Per Rosanero Alias, Alias, Alias. Continua a incensare il tuo pupillo Gomes. Bravo. Cosi’ lo farai finire davvero in Serie D. Non solo non gli vuoi bene ma lo rendi sempre piu’ macchiettistico. Anche perche’, nei tuoi deliri tattici volti a garantire la titolarita’ al francese attribuendo ai concorrenti ruoli da te inventati (Stulac trequartista, Henderson centravanti, Segre portiere, Nespola mezzala eccetera), non tieni conto di Coulibaly. Cos’e’? Un fantasista? No. E’ l’incontrista che avvicenderà Stulac (sei gia’ saltato, comunque, sul carro del vincitore da conformista quale sei ) in determinate partite . Fattene una ragione: per Gomes c’e’ spazio solo in panchina. Salvo indisponibilita’ di mezza squadra, che magari tu ti auguri. Comunque puoi sempre scrivere che un ragazzo cosi’ fiero e composto in panca non l’avevi mai notato. E che non sei l’unico a pensarlo. Visto che lo sostiene pure il sito in ugro-finnico del tuo amico Pinu u Scassapagghiaro. Lo stesso portale, tanto per intenderci, che aveva paragonato Gomes a Kante’ (o era Kanoute’?). Ah, ah, ah… Grazie di esistere. Per le risate…

  5. Il multinick nemmeno capisce che Stulac, Gomes e Coulibaly, 3 grandissimi centrocampisti, hanno 3 ruoli differenti e tutti e 3 possono giocare insieme.
    Gomes e Coulibaly più arretrati, Stulac sulla trequarti con Vasic ed Henderson.
    Fattene una ragione, li hanno presi per giocare non per stare in panchina

  6. Il multinick (che si dovrebbe ammucciare dato che mezza Palermo vuole denunciarlo e continuando a ripetere le stesse cose aggrava la sua posizione e si affossa con le sue mani) nemmeno sa che il paragone tra Gomes e Kantè non è mio, ma di noti esperti e giornalisti italiani e stranieri.
    Ad esempio molti prestigiosi giornali e giornalisti francesi e italiani hanno definito Gomes come nuovo Kantè. Non solo i giornali francesi ma anche quelli italiani paragonano Gomes a Kantè. “Kantè-Gomes” (Gazzetta dello Sport). “Claudio Gomes il nuovo Kantè” (Il fatto quotidiano). “Il nuovo Kantè” (goal.com) “Gomes il Kantè del Palermo (calciomercato.com) “Ecco Gomes, Palermo ha il suo Kantè” (Palermo Today)

  7. Infine il multinick dovrebbe chiedere scusa a Stulac che invece io ho sempre con fierezza difesa.
    Fattene una ragione i miei pupilli oltre ad essere bravi giocatori, sono anche bravi picciotti e non tradiscono.
    Gomes ha rinnovato e resterà qui!
    Stulac non ha mai pensato di andare via.
    Coulibalì sarà un protagonista,
    Vasic ha iniziato alla grande…

    i tuoi pupilli invece…sono andati (damiani e compagnia!)

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