SuperLega flop: “fuggi fuggi” dei club fondatori, progetto sospeso

Un flop clamoroso. La Super League si ferma già, dopo le 48 più incredibili nella storia recente del calcio. La decisione arriva dopo l’abbandono dei club club inglesi (Manchester City, Manchester United, Arsenal, Chelsea, Tottenham e Liverpool), che nella serata di martedì 20 aprile hanno scelto di non voler più partecipare.

Poi ufficiosamente (ma non ufficialmente, non ci sono stati i comunicati dei club) è filtrato “il non interesse a prendere parte al progetto in questi termini” prima del Milan e in seguito dell’Inter. I restanti “fondatori”, dopo una riunione, hanno quindi comunicato ufficialmente la sospensione del programma.

Ecco la nota:

“La Super League Europea è convinta che l’attuale status quo del calcio europeo debba cambiare. Proponiamo una nuova competizione europea perché il sistema esistente non funziona. La nostra proposta è finalizzata a consentire allo sport di evolversi generando risorse e stabilità per l’intera piramide calcistica, anche aiutando a superare le difficoltà finanziarie incontrate dall’intera comunità calcistica a causa della pandemia. Fornirebbe anche pagamenti di solidarietà materialmente migliorati a tutte le parti interessate del calcio. Nonostante l’annunciata uscita dei club inglesi, costretti a prendere tali decisioni a causa della pressione esercitata su di loro, siamo convinti che la nostra proposta sia pienamente allineata alla legge e ai regolamenti europei come è stato dimostrato oggi da una decisione del tribunale per proteggere la Super League da azioni di terze parti. Date le circostanze attuali, riconsidereremo i passaggi più appropriati per rimodellare il progetto, avendo sempre in mente i nostri obiettivi di offrire ai tifosi la migliore esperienza possibile, migliorando i pagamenti di solidarietà per l’intera comunità calcistica”.

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