Tardelli, “l’urlo” contro Emanuele Calaiò. “Le parole, quando le lanci, diventano pietre”

Marco Tardelli bacchetta Emanuele Calaiò. Lo storico giocatore della nazionale italiana campione del mondo nel 1982, condanna il comportamento dell’attaccante palermitano e gli scrive una lettera, pubblicata dal quotidiano “La Stampa”: “A te, che dopo aver compiuto assieme ai tuoi compagni l’autentico miracolo di riportare la squadra in A per poi rimanere impigliato nella tua imprudenza, devo ricordare che le parole non sono come i palloni. Quando le lanci diventano pietre. E non dirmi che è goliardia”.

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Tardelli si augura una punizione esemplare, anche in virtù del periodo storico che l’Italia calcistica sta vivendo: “Oggi la tua squadra rischia l’effetto domino che può portare a risultati devastanti. Il tuo gesto va punito, ma senza accanimento. Sia per te una indelebile lezione di vita. I tempi bui che viviamo non ci consentono leggerezze e la responsabilità individuale va sentita in tutto il suo peso. Spero davvero che il vostro miracolo non sia vano, che tu possa riflettere e cambiare”.

Foto: Forzaroma.info

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