Torino-Juventus 0-1, PAGELLE: la decide Vlahovic. Male Cuadrado

Torino – Juventus 0 – 1 Marcatori: 29′ s.t. Vlahovic (J)

La Juventus respira con una vittoria cruciale nel derby contro il Torino. Vittoria di misura, di “corto muso”, arrivata grazie alla rete di Vlahovic: un successo che nella mediocrità può essere considerato tra i migliori incontri stagionali degli uomini di Allegri (e questo la dice lunga). Torino con moltissime assenze e completamente assente in fase offensiva.

TORINO (3-4-3): Milinkovic Savic 6,5; Djidji 5,5 (dal 34′ s.t. Zima s.v.), Schuurs 6, Rodriguez 5,5; Aina 6 (dal 33′ s.t. Singo s.v.), Lukic 5,5, Linetty 5,5 (dal 34′ s.t. Karamoh s.v.), Lazaro 6,5, Miranchuk 5,5, Vlasic 5,5, Radonjic 5 (dal 26′ s.t. Pellegri 6). 

JUVENTUS (4-4-2): Szczesny 6; Cuadrado 5, Bremer 6 (dal 7′ s.t. Bonucci 5,5), Danilo 6, Alex Sandro 6; McKennie 5,5, Locatelli 6, Rabiot 6, Kostic 5; Vlahovic 7 (dal 45′ s.t. Paredes s.v.), Kean 5,5 (dal 28′ s.t. Milik 6).

I MIGLIORI 

Vlahovic: torna a essere decisivo in una partita di fondamentale importanza per i suoi. Fa la lotta con la difesa del Torino, riesce a raccordare al meglio con molto lavoro sporco e segna la rete che fa respirare la Juventus e Allegri.

Lazaro: forse il migliore dei suoi soprattutto per la sua fase offensiva. Palla al piede è una spina nel fianco di Cuadrado, che pecca terribilmente sotto quell’aspetto. Gli manca però l’ultimo passaggio.

Milinkovic Savic: salva il Torino in un paio di occasioni nel primo tempo, con delle parate a dire il vero non troppo complicate. Nella ripresa però si supera su una conclusione di testa di Vlahovic. Sul gol invece non può niente.

I PEGGIORI

Kostic: alla tanta corsa non affianca la necessaria qualità. Molto cercato dai compagni per la sua fama da uomo-assist, ma la verità è che un cross pulito dai suoi piedi non esce, colpendo la maggior parte delle volte il difensore contrastante. In fase di possesso palla sbaglia troppi passaggi semplici.

Cuadrado: lontano parente di quello che era un tempo. Salta l’uomo poche volte con giocate mai incisive. In fase difensiva è invece costantemente saltato da Lazaro. I bianconeri soffrono solamente dal suo lato.


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